Il prezzo dell'Oro ha registrato buoni movimenti oscillatori, in un contesto di riposizionamento in vista del rapporto sull'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) statunitense.
Il prezzo dell’Oro si sta stabilizzando dopo aver mostrato oscillazioni giornaliere bidirezionali, attualmente posizionandosi intorno ai 2.690 $, con il metallo giallo che ha raggiunto un massimo di due settimane mercoledì, ma non è riuscito a mantenere questa spinta. Le aspettative che la Federal Reserve adotterà una posizione cauta nella riduzione dei tassi hanno spinto i rendimenti obbligazionari USA al rialzo, sostenendo la forza del dollaro americano e impedendo al prezzo dell’Oro di proseguire la sua corsa.
Le dichiarazioni dei membri della FED indicano che la Banca Centrale statunitense potrebbe adottare un approccio più moderato rispetto ai precedenti tagli dei tassi, mantenendo una certa pressione al rialzo sui rendimenti obbligazionari. Questo scenario è generalmente negativo per il prezzo dell’Oro, poiché i rendimenti più alti aumentano il costo opportunità di detenere un asset come il metallo giallo. Tuttavia, nonostante questo, i rischi geopolitici globali continuano a sostenere l’appeal del metallo giallo come bene rifugio.
Le crescenti tensioni geopolitiche stanno alimentando l’incertezza, con conflitti in Siria e Ucraina, oltre alle preoccupazioni legate alla politica commerciale di Donald Trump e ai potenziali dazi che potrebbero destabilizzare ulteriormente i mercati globali. La situazione in Medio Oriente e in Ucraina, insieme alle dichiarazioni sul commercio globale, continuano a spingere il prezzo dell’Oro verso l’alto, nonostante le sfide da parte di un dollaro più forte.
In attesa dei dati sull’inflazione al consumo degli Stati Uniti (IPC), che saranno pubblicati più tardi nella giornata, i trader sembrano restii a prendere posizioni direzionali forti. La pubblicazione del dato IPC è cruciale poiché fornirà spunti sulle future mosse della FED riguardo ai tassi di interesse, influenzando così la dinamica del metallo giallo.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.698,14 $, in rialzo dello 0,16% ed in pieno momentum rialzista dopo la netta chiusura sopra i 2.650 $ di lunedì che ha portato i tori a raggiungere l’obiettivo dei 2.700 $. Una continuazione rialzista verrebbe considerata solamente da una netta chiusura sopra i 2.720 $ che permetterebbe ai trader rialzisti di poter raggiungere la successiva area di swing SHORT dei 2.750 $.
Viceversa, una chiusura sotto i 2.685 $ darebbe il via al reingresso degli orsi, i quali cercheranno di raggiungere l’obiettivo di breve termine SHORT dei 2.660 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.