Permane la pressione ribassista per il prezzo dell’Oro, scambiato in territorio negativo intorno a 1.650 $ durante le primissime ore della sessione americana.
Il prezzo dell’Oro potrebbe essere particolarmente influenzato da una delle notizie clou uscite nel pomeriggio di venerdì: la Federal Reserve probabilmente discuterà se e come segnalare i piani per approvare un aumento dei tassi di interessi minore nella prossima riunione di dicembre.
Le ultime notizie indicano che alcuni funzionari vorrebbero smettere di aumentare i tassi all’inizio del prossimo anno per vedere come e se le loro mosse quest’anno stanno rallentando l’economia e per ridurre anche il rischio di causare un rallentamento troppo brusco. Ovviamente, ciò aumenta l’incertezza sul ritmo dei cicli di rialzo dei tassi della Banca Centrale Statunitense, che, a sua volta, trascina i rendimenti obbligazionari statunitensi al ribasso e potrebbe di conseguenza tenere a freno e portare al ribasso il future del dollaro USA; e di conseguenza dare un input rialzista al prezzo dell’Oro.
Le prospettive di rialzi dei tassi di interesse aggressivi nella prossima riunione da parte di alcune delle più importanti Banche Centrali, tra cui la Banca Centrale Europea e la Banca d’Inghilterra, dovrebbero limitare il rialzo dell’Oro.
A parte ciò, un tono di rischio generalmente positivo potrebbe trattenere ulteriormente gli investitori nel piazzare nuove scommesse al rialzo sul metallo giallo. Il contesto fondamentale misto crea le condizioni per essere prudente al momento e attendere conferme prima che l’Oro abbia realmente raggiunto un vero minimo ed iniziare un importante movimento rialzista.
Da un punto di vista tecnico il prezzo dell’Oro sembra sia vicino ad una continuazione della corsa ribassista, soprattutto in virtù della falsa rottura (e relativo rimbalzo) del limite inferiore e livello annuale 1.673,30 $. Tuttavia, si è ad inizio settimana e il metallo giallo potrebbe cambiare direzione e tentare una sortita rialzista raggiungendo il livello chiave dei 1.700 $
Comunque, al momento si considerano più probabili nel medio termine il raggiungimento degli obiettivi ribassisti rappresentati dai livelli chiave 1.605 $ e 1.562,80 $, i quali diventeranno possibili solamente con una chiusura settimanale sotto il livello 1.673,30 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.