Consistente salita del prezzo dell’Oro dopo aver stazionato in un trading range nelle ultime due settimane mentre gli investitori si stanno preparando all’importantissima decisione della FED.
Il prezzo dell’Oro dopo il forte input rialzista di ieri, staziona pazientemente intornio ai 2.015 $, mentre gli investitori e i trader attendono la fine della riunione di politica monetaria del FOMC (Federal Open Market Committee).
Vale la pena notare che il metallo giallo ha raggiunto i massimi di tre settimane il giorno precedente della riunione della FED poiché i dati misti degli Stati Uniti hanno sollevato dubbi sui futuri aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale statunitense, specialmente quando la Casa Bianca ha iniziato ad incolpare gli alti tassi per le recenti turbolenze bancarie.
A mantenere il sentiment ribassista sul metallo giallo ci sono le speranze di una forte crescita di Cina e India, uno dei maggiori compratori di Oro. Tuttavia, i recenti timori di ulteriori ricadute bancarie, una forte inflazione generale e i primi segnali dei funzionari della Federal Reserve suggeriscono un probabile rinnovo della fase di debolezza del future del dollaro americano, il quale a sua volta stimola il rialzo del prezzo dell’Oro.
Pertanto, il prezzo dell’Oro ritrae perfettamente la tipica ansia pre-riunione FED tra catalizzatori misti, nonché a causa delle festività in Cina e Giappone.
Interessante aggiornamento dal report settimanale Commitments of Traders (COT) della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), il quale, si ricorda, fornisce un’analisi dettagliata delle posizioni nette degli istituzionali sui mercati dei futures.
Rispetto alla settimana precedente, le posizioni nette a favore del metallo giallo sono diminuite del 2,4%, passando da 189,9K a 185,3K.
Qualcosa potrebbe cambiare, considerando che il report COT è considerato come un indicatore del sentiment dei mercati e molti trader utilizzano questi aggiornamento per decidere che posizione assumere, seguendo le decisioni degli istituzionali.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.017,30 $, in rialzo settimanale dell’1,40% ed in attesa dell’evento principale della giornata odierna rappresentato dalla riunione della FED. Il metallo giallo staziona in un importante zona di supply che potrebbe suggerire un forte impulso ribassista.
Impulso ribassista che ha diversi obiettivi di fronte, rappresentati sia da livelli annuali (1.980 $ e 1.943,90 $) che un livello psicologico 2.000 $. Al contrario, un qualsiasi tentativo rialzista ha come obiettivo principale il massimo storico a 2.078,80 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.