Venerdì il prezzo dell'Oro risale dopo alcune prese di profitto e nonostante la propensione al rischio e il modesto rimbalzo del dollaro statunitense hanno esercitano una certa pressione sulla commodity.
Il prezzo dell’Oro prosegue il movimento positivo di questa settimana, consolidando sopra il livello chiave dei 3.400 $ nelle prime ore della sessione di giovedì. Il superamento stabile di questo livello, raggiunto per la prima volta nelle ultime due settimane, riflette un rinnovato interesse degli investitori verso il metallo giallo, sostenuto da un mix di fattori macroeconomici e geopolitici.
Il recente slancio è alimentato in parte dalle attese di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve già a settembre. I dati del mercato del lavoro statunitense hanno mostrato un chiaro rallentamento: le buste paga non agricole pubblicate venerdì scorso hanno deluso le previsioni, mentre le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono aumentate per la seconda settimana consecutiva, raggiungendo quota 226.000 unità, il livello più alto da inizio luglio. Questo deterioramento delle condizioni occupazionali ha spinto gli operatori a prezzare con oltre il 90% di probabilità un allentamento della politica monetaria, secondo lo strumento FedWatch.
Un contesto di tassi più bassi riduce il costo opportunità di detenere metallo giallo e tende a sostenerne la domanda, rafforzando la posizione del metallo giallo sopra l’attuale area di supporto tecnico.
Parallelamente, le tensioni commerciali restano un driver importante. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato nuove misure tariffarie contro l’India per l’acquisto di petrolio russo, portando i dazi complessivi al 50%, e ha minacciato ulteriori sanzioni su semiconduttori e prodotti farmaceutici. Questi sviluppi mantengono elevata l’incertezza sul commercio globale e spingono parte degli investitori verso beni rifugio.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.401,98 $, in rialzo dello 0,16% e sul punto di capitalizzare il rialzo sfruttando lo stazionamento sopra i 3.400 $. Infatti, una chiusura confermata sopra tale livello porterebbe i tori a spingere il metallo giallo per raggiungere il tanto agognato livello annuale di 3.423,580 $, importantissima zona di swing SHORT.
Viceversa, una chiusura negativa sotto i 3.390 $ potrebbe spingere gli orsi ad aumentare la loro pressione sul metallo giallo, e raggiungere almeno il livello annuale dei 3.359,917 $, il cui superamento aprirebbe le porte per un test del supposto dei 3.320 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.