Il prezzo dell'Oro interrompe una serie positiva di quattro giorni e inizia a corregge dopo aver raggiunto il massimo delle ultime due settimane.
Il prezzo dell’Oro mantiene una posizione relativamente stabile durante la sessione europea di mercoledì, pur registrando una lieve correzione dopo quattro sedute consecutive di guadagni. Il metallo giallo ha recentemente toccato il massimo delle ultime due settimane, ma sembra ora consolidarsi al di sotto di tale soglia, in attesa di nuovi catalizzatori. In un contesto di mercati azionari globali tendenzialmente positivi, la domanda per asset rifugio come l’Oro si è leggermente affievolita. Tuttavia, diversi fattori macroeconomici contribuiscono a contenere la pressione ribassista, lasciando spazio a un possibile recupero nel breve termine.
Le attese di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre restano uno degli elementi centrali che sostengono il prezzo dell’Oro. Il report deludente sulle buste paga non agricole (NFP) diffuso venerdì scorso e l’inaspettata flessione dell’indice ISM dei servizi, pubblicato ieri pomeriggio, hanno alimentato dubbi sulla solidità dell’economia statunitense. Secondo gli investitori, l’indebolimento della crescita e del mercato del lavoro potrebbe costringere la Banca Centrale statunitense a rivedere la propria politica monetaria in senso più accomodante, riducendo il rendimento atteso sui titoli e favorendo così l’attrattiva dell’Oro, che non offre cedole né interessi.
Anche le tensioni commerciali continuano a pesare sul sentiment globale. Il presidente Donald Trump ha annunciato che una nuova serie di dazi, mirata in particolare ai settori dei semiconduttori e farmaceutico, entrerà in vigore entro pochi giorni. Questo si aggiunge alle già esistenti misure protezionistiche su auto, acciaio e alluminio, mantenendo alta la percezione del rischio sistemico. Un ambiente così incerto tende storicamente a favorire flussi verso il metallo giallo.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.369,51 $, in ribasso dello 0,34% ed in una fisiologica correzione dopo 4 sedute positive consecutive. I tori sono, al momento, sicuri di mantenere la pressione se il metallo giallo riuscisse a chiudere sopra il livello annuale dei 3.359,917 $, permettendogli di avvicinarsi verso la resistenza dei 3.400 $ e verso il livello annuale dei 3.423,58 $.
D’altro canto, una chiusura sotto i 3.359,917 $ potrebbe suggerire una correzione più profonda, con gli orsi che spingeranno il prezzo dell0’Oro verso il livello annuale dei 3.288,195 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.