Il prezzo dell’Oro sta estendendo l’attuale fase ribassista dopo i due giorni del Simposio di Jackson Hole, alimentato soprattutto dai commenti ultra-aggressivi del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Il prezzo dell’Oro sta subendo una forte ondata ribassista soprattutto dopo che i funzionari della Banca Centrale Europea si sono uniti al coro dei funzionari dell FED su ulteriori aumenti dei tassi, seguendo quindi il tono da ultra-aggressivo del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, durante il simposio di Jackson Hole.
Powell ha affermato nella giornata di venerdì che l’attuale posizione restrittiva potrebbe rimanere anche per molto tempo in vigore e “il record storico di inflazione mette fortemente in guardia contro un allentamento prematuro della politica“. I membri del Consiglio Direttivo della BCE Francois Villeroy de Galhau, Martins Kazaks e Isabel Schnabel hanno recentemente affermato che sarà necessario un ulteriore inasprimento nonostante l’economia europea è vicina alla recessione. Ci si aspetta quindi un fiber in grande spolvero considerando che la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha dichiarato che il prossimo rialzo dei tassi sarà più alto del previsto a causa dell’inflazione.
Gli investitori perdono ancora interesse sul metallo giallo, ben evidente nel consueto report Commitments of Traders (COT) della Commodity Futures Trading Commission (CFTC). Rispetto alla settimana precedente, gli istituzionali hanno ceduto quasi l’11% delle proprie posizioni, passando da 141,2K agli attuali 125,8K e ciò potrebbe legittimare ancora di più il calo del prezzo dell’Oro.
Ora gli investitori di materie prime attendono con impazienza il rilascio del dato sulle puste paga non agricole (NFP) di venerdì per avere nuovi suggerimenti riguardo l’entità del prossimo aumento dei tassi di interesse della FED di settembre.
Da menzionare la dichiarazione del presidente della FED Powell, il quale ha ribadito nel suo discorso a Jackson Hole che “la decisione sull’aumento dei tassi di settembre dipenderà dalla totalità dei dati dalla riunione di luglio“.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 1.722,59 $, in ribasso dello 0,71% ed in procinto di toccare il micro-supporto 1.720 $, l’ultimo step prima del primo vero obiettivo del ribasso ossia il supporto (e prezzo psicologico) 1.700 $.
Successivamente resta da vedere come si comporterà il metallo giallo sull’area di demand 1.673,50/1.698,90 $, il cui sfondamento determinerebbe uno degli scenari più interessanti da diversi anni con ben tre obiettivi di prezzo di medio/lungo termine, tutti livelli annuali: 1.635,70 $ – 1.635,70 $ – 1.605, $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.