Tradotto con IA
Bitcoin (BTC) si sta avvicinando a un importante breakdown ribassista che potrebbe far scendere il suo prezzo intorno al livello dei 60.000 dollari, secondo un fractale ricorrente dai cicli di mercato passati.
Sul grafico settimanale, BTC/USD è in formazione all’interno di un pattern a rising wedge, una configurazione ribassista che si forma quando il prezzo registra massimi e minimi crescenti, ma all’interno di due linee di tendenza convergenti.
A partire dal 26 settembre, Bitcoin sta testando il confine inferiore di questo wedge nei pressi di 108.000 dollari, con proiezioni tecniche che indicano un obiettivo al ribasso intorno a 62.855 dollari — circa il 40% in meno rispetto ai livelli attuali.
Questa zona coincide strettamente con la media mobile esponenziale (EMA) a 200 settimane di Bitcoin, una zona di supporto a lungo termine storicamente affidabile.
L’orientamento ribassista si rafforza grazie all’indice di forza relativa (RSI), che ha registrato massimi decrescenti dalla fine del 2023, nonostante Bitcoin abbia segnato massimi crescenti sul grafico dei prezzi.
La divergenza negativa indica spesso un indebolimento del momentum d’acquisto e una maggiore probabilità di inversioni di tendenza.
L’attuale configurazione a wedge rispecchia quella del ciclo precedente.
Una divergenza come quella attuale era apparsa durante il ciclo febbraio 2021–aprile 2022, quando Bitcoin aveva formato un rising wedge simile. All’epoca, BTC aveva infranto il supporto del wedge e crollato da circa 47.000 a quasi 15.500 dollari, con un calo superiore al 65%.
Se il frattale si ripete, Bitcoin potrebbe affrontare settimane, se non mesi, di pressione ribassista, ritoccando zone di valutazione più basse prima di stabilizzarsi. La regione tra 60.000 e 63.000 dollari diventa quindi la “linea rossa” principale che i rialzisti devono difendere.
È importante notare che le condizioni macroeconomiche sono molto diverse rispetto al periodo 2021-2022.
All’epoca, la Federal Reserve aumentava i tassi di interesse in modo aggressivo, prosciugando la liquidità dagli asset a rischio. Tuttavia, oggi la Fed è orientata verso tagli dei tassi, mentre gli ETF su Bitcoin registrano flussi in entrata robusti. Queste differenze potrebbero mitigare l’entità di un eventuale ribasso.
Tuttavia, secondo i dati tecnici, Bitcoin corre il rischio di un forte ritracciamento prima di riprendere il più ampio trend rialzista. A meno che BTC non riconquisti in modo decisivo il confine superiore del wedge, la via a minore resistenza si inclina verso il ribasso, con i 60.000 dollari come prossimo checkpoint importante.
Yashu Gola è un giornalista e analista di criptovalute con expertise in asset digitali, blockchain e macroeconomia. Fornisce analisi di mercato approfondite, pattern nei grafici tecnici e intuizioni sugli impatti economici globali. Il suo lavoro colma il divario tra la finanza tradizionale e le criptovalute, offrendo consigli pratici e contenuti educativi. Appassionato del ruolo della blockchain nella finanza, studia la finanza comportamentale per prevedere le tendenze delle memecoin.