Il Petrolio WTI rimbalza dal livello annuale, fino ad arrivare a ridosso dei 63 $ durante la sessione europea di giovedì, con gli operatori che attendono l’incontro tra Trump e Putin.
Il prezzo del Petrolio WTI si consolida sopra quota 62,50 $ durante la sessione europea di mercoledì. Dopo aver toccato i minimi degli ultimi due mesi, le quotazioni hanno trovato supporto grazie alle attese per l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, previsto per venerdì in Alaska, con al centro la questione ucraina.
L’attenzione degli operatori è puntata sulle possibili conseguenze diplomatiche ed economiche del vertice. Mercoledì, Trump ha dichiarato che la Russia dovrà affrontare “conseguenze molto gravi” se Putin non accetterà di porre fine alla guerra in Ucraina. Questa incertezza geopolitica alimenta un premio di rischio rialzista, in quanto eventuali tensioni nei rapporti internazionali potrebbero tradursi in una minore offerta di greggio russo sui mercati globali.
Oltre alla questione geopolitica, i mercati guardano con attenzione anche alla politica monetaria statunitense. Le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nella riunione di settembre restano elevate e potrebbero fornire ulteriore sostegno all’Oro nero. Storicamente, un allentamento monetario tende ad aumentare la domanda di materie prime, incluso il greggio.
Tuttavia, non mancano elementi di pressione ribassista. I dati dell’EIA hanno mostrato che, nella settimana conclusasi l’8 agosto, le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 3,036 milioni di barili, in controtendenza rispetto alle attese di un calo di 800.000 barili. Nella settimana precedente, le scorte si erano ridotte di oltre 3 milioni di barili.
Questo aumento inaspettato segnala una domanda interna più debole e potrebbe frenare il potenziale di rialzo del Petrolio WTI nelle prossime sedute.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 62,90 $, in rialzo dello 0,40% ed in pieno tentativo di invertire la tendenza sfruttando la falsa rottura e il conseguente rimbalzo dal livello annuale dei 62,38 $; i tori cercheranno di chiudere la sessione odierna sopra i 63 $ per avere maggiore probabilità di aumentare lo loro pressione per spingere il Petrolio WTI al rialzo e raggiungere prima i 64 $ e successivamente il livello annuale dei 65,29 $.
Viceversa, una chiusura al di sotto del livello annuale dei 62,38 $ permetterebbe agli orsi di continuare a mantenere la loro pressione e puntare il livello chiave dei 61 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.