Il Petrolio WTI scende di oltre il 2% mentre Israele viola i confini del Libano per un'operazione militare. Il future del dollaro americano balza spinto dalle caute previsioni del presidente della FED.
Il prezzo del Petrolio WTI continua a scendere nella sessione di martedì, prolungando le perdite già registrate la giornata prima, anche se Israele ha avviato un’incursione terrestre in Libano. Nonostante le aspettative di un impatto più ampio sui mercati energetici, l’operazione militare sembra limitata a obiettivi specifici, con un focus su operazioni speciali piuttosto che su un’offensiva di terra su larga scala. Questo ha ridotto l’influenza sugli altri paesi del Medio Oriente, limitando l’effetto dell’incursione sull’Oro nero.
In particolare, gli investitori sembrano aver scontato la possibilità di un’escalation più ampia, aspettandosi che l’operazione israeliana non si trasformi in un conflitto regionale su larga scala. Di conseguenza, l’incursione ha avuto un impatto limitato sui prezzi del petrolio WTI, che viene scambiato sotto i 69 $ al barile.
Nonostante le tensioni geopolitiche in Medio Oriente, l’impatto dell’incursione israeliana sul mercato petrolifero è stato limitato. Le Forze di difesa israeliane stanno colpendo villaggi vicini al confine con il Libano che potrebbero rappresentare una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord del paese. Tuttavia, queste azioni militari non sembrano coinvolgere altre potenze regionali o avere conseguenze dirette sulla produzione petrolifera, limitando quindi il loro impatto sul mercato dell’Oro nero.
Le preoccupazioni relative alla domanda globale di greggio continuano a pesare sul mercato. Le recenti notizie provenienti dalla Cina, il secondo maggior consumatore di petrolio al mondo, sono state particolarmente negative. L’attività manifatturiera cinese ha registrato una contrazione a settembre, con un calo dei nuovi ordini sia interni che esteri. Questo rallentamento economico potrebbe ridurre la domanda di greggio, aggravando le pressioni ribassiste sul prezzo del Petrolio WTI.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 68,68 $, in ribasso dell’1,34% ma con i tori che stanno cercando di riprendersi dopo il forte movimento SHORT che ha portato il Petrolio WTI quasi a toccare i 67 $. Con una chiusura in territorio positivo sopra i 68 $, probabilmente i tori riusciranno a rialzare completamente la testa e iniziare un nuovo movimento LONG che avrà come obiettivi i due livelli annuali posti rispettivamente a 70,95 $ e 73,37 $.
Viceversa, una chiusura sotto i 67 $ permetterà agli orsi di continuare la fase SHORT, con il supporto dei 65,50 $ a rappresentare il prossimo obiettivo (e ostacolo), il cui superamento porterebbe il Petrolio WTI a raggiungere il livello annuale dei 64,40 $.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.