Continua la decisa discesa del Petrolio WTI con la decisione della Cina di imporre il lockdown in alcune città e di vietare i viaggi in alcuni hub commerciali.
Il prezzo del Petrolio WTI è sceso per il secondo giorno di fila portandosi al di sotto dei 100 $ al barile già dalle prime ore delle sessioni dell’Asia e del Pacifico, quando in Cina, considerato il più grande importatore di greggio al mondo, è stato imposto in diverse città il lockdown e vietato i viaggi verso alcuni hub commerciali chiave a causa di una nuova ondata di infezioni da Covid-19.
La città di Shenzhen, una delle più importanti città cinesi, è stata bloccata per almeno sette giorni, colpendo oltre 17 milioni di persone. Shenzhen è il fulcro tecnologico della cosiddetta Silicon Valley Cinese, e quindi il lockdown causerà molto problemi alla catena di approvvigionamento sia locale ma soprattutto globale.
Come anticipato, la Cina è il più grande importatore di Petrolio al mondo, con una spesa di circa 175 miliardi di dollari nel 2020. La Cina da sola rappresenta il 25% delle importazioni globali di greggio; quindi, lo sviluppo economico locale tende ad avere un consistente impatto sulla domanda totale di energia.
Intanto, gli investitori di energia stanno tenendo d’occhio gli ultimi colloqui tra Russia e Ucraina poiché entrambe le parti nelle ultime giornate hanno segnalato cambiamenti positivi nei negoziati che potrebbero influenzare il ribasso del Petrolio WTI. Il principale negoziatore ucraino ha affermato che “la Russia ha iniziato a parlare in modo costruttivo” e questa dichiarazione ha ravvivato la prospettiva di un accordo di cessate il fuoco al più presto e aprire la strada ad un più forte ribasso del Petrolio WTI.
È ben evidente nel grafico il brusco ribasso del WTI che ha letteralmente distrutto il target intermedio 106,83 $ e ora si è portato al di sotto dei 100 $ al barile (97,16 $ la quotazione al momento della scrittura), entrando in una profonda correzione dal punto di vista tecnico influenzate anche dalle prese di profitto degli istituzionali.
Ora il Petrolio WTI è vicino a testare il target intermedio 95,83 $, il secondo obiettivo pronosticato in un articolo precedente e date le circostanze, ora considerare come obiettivo li livello 84,19 $ (target intermedio non è più un’utopia.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.