Previsioni giornaliere fondamentali sul prezzo del petrolio – I paesi che tagliano le prospettive di crescita non possono essere favorevoli alla domanda

Con il mercato statunitense del greggio chiuso lunedì per il giorno dei presidenti, gli operatori economici stanno già cercando una pressione precoce martedì a causa di dati economici più deboli dall’Asia durante la notte e aspettative di ulteriori prove su come l’epidemia di coronavirus cinese abbia influenzato la domanda di petrolio più tardi nella settimana.

La maggior parte delle nuove prove avrà una natura a breve termine poiché richiederà molto più tempo per valutare l’effetto a lungo termine sulla domanda.

Gli analisti di Capital Economics hanno dichiarato nel fine settimana che è troppo presto per iniziare a valutare le ricadute economiche a più lungo termine dell’epidemia.

“L’attenzione verrà prestata (questa settimana) alla gamma di PMI manifatturieri flash (indici dei gestori degli acquisti) per febbraio, in particolare in Asia, in quanto questi dovrebbero fornire un’indicazione precoce di quanto il virus stia influenzando le catene di approvvigionamento manifatturiere globali”, ha detto Capital Economics.

“Prevediamo che i dati saranno deboli, ma se sono migliori del previsto, i prezzi delle materie prime industriali potrebbero vedere ulteriori guadagni”.

La scorsa settimana, la Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) ha dichiarato che “l’epidemia di COVID-19 (coronavirus) è un rischio emergente al ribasso”.

“Supponiamo che l’impatto economico complessivo dell’epidemia di coronavirus in Nuova Zelanda sarà di breve durata, con la maggior parte degli impatti nella prima metà del 2020. Tuttavia, alcuni settori sono interessati in modo significativo. Esiste il rischio che l’impatto sia maggiore e più persistente. La politica monetaria ha il tempo di adeguarsi, se necessario, man mano che maggiori informazioni saranno disponibili ”, si legge nella dichiarazione di politica monetaria di RBNZ.

Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha dichiarato che il PIL del suo paese dovrebbe rallentare dal 2% al 2,5% quest’anno, a causa dell’effetto economico dell’epidemia di coronavirus.

Singapore ha tagliato la crescita del 2020 e le previsioni sulle esportazioni lunedì a causa del colpo economico atteso dal nuovo focolaio di coronavirus, segnalando la possibilità di una recessione quest’anno.

Il primo ministro di Singapore Lee Hsien Loong ha dichiarato venerdì che una recessione è stata possibile, con il governo che ha ridotto il suo prodotto interno lordo (PIL) previsto a una contrazione dello 0,5 per cento, rispetto a un intervallo compreso tra lo 0,5 per cento e il 2,5 per cento in precedenza.

In Tailandia, che dipende dal turismo e dal commercio, la crescita per l’intero anno è stata ridotta a un intervallo compreso tra l’1,5% e il 2,5% nel 2020, in calo rispetto a una stima precedente del 2,7% – 3,7%, secondo il Consiglio nazionale per lo sviluppo economico e sociale di lunedi.

Prospettive a breve termine

Questi nuovi sviluppi potrebbero pesare sul sentimento degli investitori martedì. Anche se alcuni operatori ritengono che lo stimolo dalla Cina e ulteriori tagli alla produzione da parte dell’OPEC potrebbero aiutare a stabilizzare la domanda di greggio, questo potrebbe non essere sufficiente nel breve periodo. Inoltre, il lungo periodo è ancora sconosciuto, quindi è probabile che eventuali guadagni siano limitati.