L'Argento avanza ulteriormente per testare l'area di resistenza dei 38,50 $, sfruttando una nuova fase di dollaro statunitense debole e il calo dei rendimenti del Tesoro USA.
Il prezzo dell’Argento ha recentemente mostrato segnali di forza, con un recupero significativo dalla sua zona di supporto, spinto dalla debolezza del dollaro statunitense e dai rendimenti dei titoli del Tesoro USA in calo. Tuttavia, l’incertezza economica globale, alimentata dalle preoccupazioni sui dazi commerciali e dalle aspettative per le politiche monetarie della Federal Reserve, continua a influenzare il mercato. In questo contesto, il metallo prezioso si trova a testare importanti livelli di resistenza e supporto.
L’Argento ha visto un rimbalzo significativo, estendendo i guadagni nelle prime fasi della settimana, grazie al supporto offerto da un dollaro statunitense più debole e dalla discesa dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA. Il metallo prezioso si sta spingendo a testare la resistenza a 38,50 $, che corrisponde ai massimi del 14 luglio. Questo livello rappresenta un importante punto di riferimento per i rialzisti, poiché una rottura al di sopra di questa soglia potrebbe aprire la strada a nuovi guadagni.
Gli investitori stanno beneficiando della moderata propensione al rischio, che ha influenzato il mercato in modo favorevole all’Argento, che tende a guadagnare valore quando i rendimenti delle obbligazioni e il dollaro USA sono sotto pressione. Se il prezzo riesce a superare l’area di resistenza dei 38,50 $, il prossimo target potrebbe essere il livello chiave dei 39 $. Successivamente, un consolidamento sopra questo livello chiave permetterebbe ai tori dell’Argento di puntare in maniera decisa verso il livello annuale dei 39,812 $, aggiornando il massimo annuale.
Nonostante la recente spinta rialzista, l’Argento potrebbe subire una correzione, specialmente se il prezzo non riuscirà a superare la resistenza dei 38,50 $. In questo scenario, un rigetto da questi livelli potrebbe portare gli orsi a cercare do consolidarsi al di sotto del livello annuale dei 37,923 $, che è stata una zona di supporto cruciale la scorsa settimana. Un consolidamento sotto questo livello permetterebbe ai ribassisti di raggiungere almeno il livello di supporto dei 37,50 $.
Se il metallo prezioso dovesse riuscire a superare questo supporto, potrebbe scivolare ulteriormente verso i 37 $, il che aprirebbe la strada a una correzione più profonda nel breve termine, con il livello annuale dei 36,551 $ a fungere da obiettivo. Gli investitori ribassisti potrebbero quindi monitorare attentamente l’evoluzione dei dati macroeconomici, in particolare quelli relativi all’inflazione e alle politiche monetarie della FED, che potrebbero influire sulla domanda di Argento.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.