Polkadot in fase di ritracciamento dopo il test dei nuovi massimi settimanali a 32,5 dollari. Cosa attendersi per gli ultimi giorni dell'anno?
Polkadot non è riuscito a mantenere i rialzi della scorsa settimana, che solo due giorni fa avevano portato la criptovaluta a superare i 32,5 dollari, proseguendo nel suo trend rialzista di breve termine.
Dopo un serio ritracciamento, Polkadot si è contratta nuovamente sotto i 30 dollari, riassorbendo del tutto la recente crescita. Adesso, per gli ultimi giorni della settimana, sarà fondamentale monitorare la reazione di Polkadot al livello di prezzo attuale di 28 dollari circa.
Precisamente, infatti, oggi pomeriggio alle ore 16:04 il prezzo di Polkadot (DOT) si trova a quota 28,6$, in calo del -2,95%. La criptovaluta, al decimo posto per capitalizzazione di mercato, presenta volumi di scambio in calo del -11,5% rispetto a ieri e si trova non lontano dal minimo settimanale di 26,8 dollari.
L’analisi che segue riguarda gli ultimi giorni dell’anno e l’inizio del 2022, collocandosi dunque in un orizzonte di breve/brevissimo termine.
Iniziando con lo scenario ribassista, in caso di calo sotto i 28 dollari, Polkadot (DOT) potrebbe vedere un’accelerazione del ritracciamento attuale almeno fino al supporto successivo di 26 dollari, che a sua volta potrebbe aprire la strada, in caso di rottura, all’area di 25 dollari.
Nel brevissimo termine, si ritiene che, al netto di eventuali sorprese di natura fondamentale, l’ultimo target ribassista possa essere individuato intorno ai 23,5 dollari, dove si trova il minimo mensile.
Quanto invece allo scenario rialzista, questo potrà riprendere a dominare in caso di nuovo superamento della resistenza di 30 dollari.
Superato questo valore, infatti, il prezzo di Polkadot (DOT) potrebbe sfruttare il gap tecnico per ricostruire un canale rialzista in grado di riportarsi rapidamente verso la resistenza (e massimo settimanale) di 32,5 dollari e poi eventualmente fino ai 35,7 dollari.
L’ultimo target in tal senso sarebbe rappresentato dal massimo mensile di 37,94 dollari, ma anche un rialzo verso i 40 dollari nel breve termine non può essere escluso a priori.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.