Petrolio Greggio Analisi Fondamentale Settimanale Previsioni dal 21 al 25 Settembre 2015

Analisi e suggerimenti:

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio con scadenza a novembre hanno sperimentato un trading su due versanti, per poi chiudere in leggero ribasso. Il mercato ha ricevuto supporto da un inaspettato prelievo di scorte. A sostenere i prezzi ha anche contribuito un dollaro debole.

All’inizio della scorsa settimana, in vista della decisione sul tasso di interesse della Federal Reserve Usa, i mercati erano comprensibilmente assopiti, ma il 16 settembre, con il rilascio da parte della EIA di un rapporto settimanale sulle scorte rialzista, è tornata la volatilità. Il rapporto indica anche il maggiore prelievo di greggio in 7 mesi nel grande centro di distribuzione di a Cushing, in Oklahoma.

Secondo la EIA, nella settimana conclusa l’11 settembre il volume totale di scorte negli Stati Uniti è sceso di 2,1 milioni di barili, contro un incremento fra 0,7 e 1,2 milioni di barili previsto da speculatori e trader.

Anche se il rapporto è riuscito a innescare un rally del 5,75%, i guadagni sono stati limitati a causa dei timori legati all’eccesso di offerta globale, le previsioni miste su domanda e offerta della EIA, della EIA internazionale e dell’OPEC, e di un incremento imprevisto delle scorte di benzina e distillati. Tutto questo alla fine ha pesato sui prezzi, portando ad una chiusura settimanale in leggero ribasso.

Anche un articolo pubblicato da Reuters ha contribuito a limitare l’azione di prezzo: in esso si fa riferimento a delle dichiarazioni da parte dell’OPEC stando alle quali il cartello dei 12 paesi produttori, nonostante il danno alle proprie economie dovuto al calo dei prezzi, persevererà nella politica di alti livelli di produzione.

Secondo Reuters il Kuwait ritiene che il mercato del petrolio dovrebbe “riequilibrarsi”, ma per farlo ci sarà bisogno di tempo. Si stima che i prezzi fino al 2020 potrebbero aumentare per non più di 5 $ al barile ogni anno.

L’azione del prezzi della scorsa settimana non è legata esclusivamente ai nuovi dati. Gli speculatori hanno fornito un certo supporto reagendo alle notizie che segnalano la presenza di forze speciali Usa in Siria per assistere le forze curde e altri ribelli nella lotta contro lo Stato Islamico. Inoltre, la presenza di truppe russe in Siria sta attirando l’interesse degli speculatori.

Anche i future sulla benzina senza piombo con scadenza a novembre hanno chiuso la settimana in ribasso, dopo che la EIA ha segnalato un inatteso incremento di scorte, in reazione ad un rapporto ribassista sulle scorte di benzina.

Secondo la EIA, nella settimana conclusasi l’11 settembre le riserve totali di benzina sono aumentate di 2,8 milioni di barili, e sono ora sopra la media degli ultimi cinque anni. Nelle ultime quattro settimane il volume totale delle forniture di benzina per veicoli a motore si aggira attorno a una media circa 9,2 milioni di barili al giorno, in crescita del 2 % rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

L’attuale pattern grafico suggerisce che i venditori non sono disposti ad aprire posizioni short quando il mercato scende, oppure che in corrispondenza delle spinte al ribasso troviamo un importante compratore che sostiene il mercato.

Prevediamo una prosecuzione del trend laterale e di un trading su due versanti fino a quando qualcosa di importante non scuota i mercati del petrolio greggio e della benzina riuscendo a rompere la gamma di oscillazione di breve termine.

La scorsa settimana, inizialmente la benzina sembrava dover crollare. Un altro incremento più grande del previsto delle scorte di benzina potrebbe finalmente innescare una rottura abbastanza forte da trascinare il petrolio greggio attraverso la sua attuale zona di supporto a $ 44,28 – $ 42,91.