Pubblicita'
Pubblicita'

Petrolio, analisi fondamentale settimanale, previsioni – Taglio delle importazioni saudite e calo nel conteggio pozzi potrebbero fungere da supporto

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jul 23, 2018, 06:47 UTC

Potremmo assistere a un'altra settimana di trading bilaterale a meno che non ci siano notizie inattese. Tuttavia, in base all’inversione del momentum alla fine della scorsa settimana e al calo del numero di impianti operativi,  all'inizio della settimana abbiamo potuto osservare una certa forza

Petrolio, analisi fondamentale settimanale, previsioni – Taglio delle importazioni saudite e calo nel conteggio pozzi potrebbero fungere da supporto

Il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e il benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana in ribasso, tenendosi però lontani dai minimi. L’andamento dei prezzi suggerisce che gli investitori stiano cercando di trovare un punto di equilibrio nel mercato in quanto lottano con le preoccupazioni per l’eccesso di offerta, la minore domanda, la possibile riduzione delle esportazioni dal Medio Oriente e il calo della capacità di riserva.

I future sul greggio WTI con scadenza a settembre hanno chiuso la settimana a $ 68,26, in calo di $ 1,69 (-2,42%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a settembre hanno chiuso la settimana a $ 73,07, in calo di $ 2,26 (-3,00%).

La maggior parte delle vendite della scorsa settimana può essere attribuita alla notizia secondo la quale la Libia avrebbe riavviato la produzione da un grande giacimento petrolifero e l’ipotesi secondo la quale, sostiene Bloomberg, l’amministrazione Trump starebbe considerando di attingere alla riserva petrolifera del paese. A limitare le perdite a metà settimana è stato un forte rally di ricopertura degli short, alimentato da una reazione a un rapporto sulle scorte del governo degli Stati Uniti.

Fondamentali

Secondo la EIA, nella settimana conclusasi il 13 luglio le scorte di greggio sono aumentate di 5,8 milioni di barili, a fronte di una flessione pari a 3,6 milioni di barili prevista dagli analisti.

Inoltre, la scorsa settimana, per la prima volta nella storia del paese, la produzione Usa avrebbe raggiunto gli 11 milioni di barili al giorno. Le importazioni nette del greggio negli Stati Uniti sono aumentate la scorsa settimana di 2,2 milioni di barili, salendo a circa 9 milioni di barili al giorno. Le scorte di benzina sono diminuite di 3,2 milioni di barili, rispetto alle aspettative degli analisti per un calo di 44.000 barili.

Stando ai dati della EIA, le scorte di diesel e distillati sono diminuite di 371.000 barili, contro previsioni per un incremento di 873.000 barili.

Il rally di mercoledì è stato alimentato dal calo più grande del previsto dei future della benzina. Tuttavia, i guadagni erano probabilmente limitati dall’incremento superiore al previsto nelle scorte di greggio e, soprattutto, dal balzo della produzione USA a un volume record di 11 milioni di barili. Fra le altre notizie, la scorsa settimana le compagnie energetiche statunitensi hanno effettuato il più forte taglio nelle piattaforme petrolifere operative da marzo.

Nella settimana conclusasi il 20 luglio, le società di trivellazione hanno sospeso la produzione in 5 piattaforme petrolifere, portando il conteggio totale a 858 unità (dati forniti venerdì dalla società di servizi petroliferi Baker Hughes della General Electric Co).

Previsioni

Potremmo assistere a un’altra settimana di trading bilaterale a meno che non ci siano notizie inattese. Tuttavia, in base all’inversione del momentum alla fine della scorsa settimana e al calo del numero di impianti operativi,  all’inizio della settimana abbiamo potuto osservare una certa forza. Il prezzo del petrolio greggio potrebbe salire se il Dollaro USA continua a cedere terreno: un dollaro debole tende ad aumentare la domanda estera di greggio, denominato in dollari. Il calo delle esportazioni di petrolio dall’Arabia Saudita atteso per agosto potrebbe contribuire a sostenere il mercato.

Non ci aspettiamo che l’aumento della domanda di benzina negli Stati Uniti della scorsa settimana continui a fornire supporto. Il presidente Trump sta prendendo di mira i prezzi elevati della benzina e sta cercando di farli abbassare. La Russia e l’Arabia Saudita stanno aiutando la causa di Trump aumentando la loro offerta, quindi sarà una sfida per i trader rialzisti superare la resistenza sulla base dell’aumento della domanda di benzina.

Sul fronte ribassista, il calo di domanda di petrolio negli Stati Uniti e in Cina causato da un rallentamento economico a causa dello scontro commerciale potrebbe gravare pesantemente sui mercati nel breve termine. Qualunque escalation di tensione questa settimana potrebbe far crollare improvvisamente i prezzi, un crollo innescato magari in settimana dall’annuncio da parte dell’amministrazione Trump di nuovi dazi contro la Cina.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'