Pubblicita'
Pubblicita'

Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Mercato influenzato dalla chiusura del gasdotto e dall’estensione dei tagli alla produzione

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Nov 27, 2017, 08:45 UTC

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, hanno raggiunto i massimi in due anni, mentre quelli sullo

Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Mercato influenzato dalla chiusura del gasdotto e dall’estensione dei tagli alla produzione

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, hanno raggiunto i massimi in due anni, mentre quelli sullo standard internazionale, il Brent, si sono avvicinati ai massimi pluriennali; gli investitori hanno reagito alla parziale chiusura del gasdotto di Keystone che collega i giacimenti petroliferi canadesi con gli Stati Uniti: una notizia rialzista che ha contribuito a ridurre l’offerta negli USA.

Il greggio WTI con scadenza a gennaio ha chiuso a 58,95 $, in rialzo di 2,24 $ (+3,95%), mentre il greggio Brent con scadenza a febbraio ha concluso la settimana a 63,47 $, in rialzo di 0,92 $ (+1,47%).

Brent febbrario
Brent febbrario

La fuoriuscita di petrolio che ha portato alla chiusura del gasdotto di Keystone ha contribuito a invertire i prezzi verso un deporto (condizione in cui i prezzi front-month aumentano rispetto a quelli dei mesi successivi, segnalando un eccesso di offerta). Il greggio WTI con scadenza a gennaio viene negoziato ora 4 centesimi sopra il contratto future con scadenza a febbraio, una situazione che non si riscontrava da circa 3 anni.

La fuoriuscita di Keystone del 16 novembre ha ridotto di 590.000 barili al giorno il flusso medio verso le raffinerie degli Stati Uniti, riducendo le scorte presso il principale centro di stoccaggio dei future a Cushing, in Oklahoma.
Secondo la Energy Information Administration (EIA), nella settimana conclusasi il 17 novembre le scorte di greggio sono diminuite di 1,9 milioni di barili, attestando si a 457,14 milioni di barili.

Questa settimana le compagnie energetiche statunitensi hanno aumento il numero di piattaforme petrolifere operative, favorendo – per la prima volta da luglio – un incremento mensile delle scorte. Nella settimana conclusasi il 22 novembre, le imprese di trivellazione hanno aggiunto nove piattaforme petrolifere, portando il conteggio totale a 747 unità (dati forniti dalla società di servizi petroliferi Baker Hughes della General Electric Co).

WTI gennaio, grafico settimanale
WTI gennaio, grafico settimanale

Previsioni

Si profila una settimana avvincente per i trader del petrolio greggio. A guidare il mercato saranno anzitutto il problema al gasdotto di Keystone e la riunione dell’OPEC del 30 novembre.

I future sul petrolio greggio WTI dovrebbero continuare godere di un certo sostegno e, tanto più tempo sarà necessario per riportare in linea il gasdotto di Keystone, tanto più i prezzi potrebbero continuare a salire. Alcuni trader stimano che il gasdotto potrebbe rimanere chiuso per altre due settimane.

Il 30 novembre l’OPEC terrà una riunione a Vienna, in Austria. Si prevede un’estensione dell’accordo per tagliare la produzione dal marzo 2018 al dicembre 2018.

Secondo Bloomberg, l’OPEC e la Russia hanno delineato i presupposti per un’estensione. Tuttavia, in questo momento i dettagli rimangono poco chiari e, secondo i notiziari, non ci sarebbe ancora un accordo definitivo.

La maggior parte dei membri dell’OPEC è favorevole a un’estensione; a preoccupare è la posizione della Russia.

A ottobre, il presidente Vladimir Putin sostenne che la Russia appoggiava l’estensione dell’accordo fino alla fine del 2018, ma da allora i commenti dei funzionari e dei media russi hanno creato incertezza.

Per quanto riguarda l’azione di prezzo, la chiusura del gasdotto è una notizia rialzista. ‘annuncio di un’estensione potrebbe provocar un trading bilaterale volatile perché è già stato scontato dal mercato. Un’estensione inferiore ai nove mesi dovrebbe essere ribassista, così come una mancata adesione da parte della Russia. Se il gruppo guidato dall’OPEC deciderà di estendere ed intensificare i tagli alla produzione, la notizia sarà estremamente rialzista.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'