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Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – L’ipotesi di un’estensione dei tagli alla produzione funge da supporto

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jun 10, 2019, 03:49 UTC

La combinazione del grafico settimanale potenzialmente rialzista e la notizia di un accordo tra Stati Uniti e Messico potrebbe sostenere i prezzi in settimana.

Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – L’ipotesi di un’estensione dei tagli alla produzione funge da supporto

I future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sul benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana in rialzo, registrando un minimo con inversione del prezzo di chiusura potenzialmente rialzista. Lo schema grafico potrebbe non significare che gli acquirenti siano tornati, ma sicuramente indica che gli short stanno ricoprendo le posizioni e la pressione di vendita è diminuita. Non ci sono stati cambiamenti sostanziali nei fondamentali, ma verso la fine della settimana, le voci secondo cui gli Stati Uniti posticiperanno l’imposizione di tariffe contro il Messico – che sarebbero dovute iniziare il 10 giugno – stanno contribuendo a sostenere i prezzi.

I future sul greggio WTI con scadenza a luglio hanno chiuso la scorsa settimana a 53,99 $, in rialzo di 0,49 $ (+0,92%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza ad agosto hanno concluso a 63,29 $, in rialzo di 1,30 $ (+2,05%).

La divergenza tra il petrolio greggio Brent e il WTI è stata uno dei punti salienti della settimana. I prezzi del Brent hanno trovato supporto nei tagli delle forniture promossi dall’OPEC e nelle sanzioni statunitensi contro Iran e Venezuela. Sul WTI hanno fatto pressione i timori legati alla produzione USA in aumento

Entrambi i mercati, tuttavia, sono stati influenzati dal timore che un indebolimento dell’economia globale potesse portare a un calo della domanda di energia.

Produzione USA in aumento pesa sui prezzi

Mercoledì i prezzi del petrolio greggio sono crollati dopo che l’EIA ha riportato un aumento settimanale delle scorte di petrolio greggio di 6,8 milioni di barili;  i trader prevedevano invece un prelievo di 1,7 milioni di barili. L’EIA ha anche affermato che le scorte totali sono ora a 483,3 milioni di barili, il 5% al ​​di sopra della media stagionale. Il rapporto della EIA ha poi mostrato che nella settimana conclusasi il 31 maggio le scorte di benzina sono aumentate di 3,2 milioni di barili, contro il calo di 600.000 barili della settimana precedente. La settimana scorsa la produzione di benzina è stata in media di 10 milioni di barili, rispetto ai 10,1 milioni di barili della settimana prima.

Il rapporto della EIA ha anche mostrato un incremento anche delle scorte di distillato, pari a 4,6 barili, rispetto al lieve calo di 200.000 barili della settimana prima.  La produzione di combustibile distillato della scorsa settimana è stata in media di 5,1 milioni di barili al giorno, sostanzialmente invariata rispetto alla settimana precedente.

L’OPEC corre ai ripari

I prezzi sono sostenuti all’inizio di venerdì dai commenti concilianti del ministro saudita dell’energia Khalid al-Falih il quale, in una conferenza a San Pietroburgo, in Russia, ha dichiarato che 60 dollari al barile è un prezzo troppo basso per incoraggiare gli investimenti nel settore. Falih ha detto di non voler aumentare la produzione saudita per provocare un calo del prezzo del petrolio e che un ritorno a condizioni simili al quelle osservatesi durante il crollo dei prezzi del 2014-15 sarebbe inaccettabile.

Questa affermazione suggerisce che il cartello e i suoi alleati potrebbero stringere ulteriormente l’offerta dopo aver ratificato l’estensione, oltre la scadenza del 30 giugno, dell’accordo originale del 1 gennaio per tagliare le forniture globali e stabilizzare i prezzi.

Altre notizie

Venerdì, la società di servizi petroliferi Baker Hughes ha segnalato in settimana un calo di 11 unità nel conteggio delle piattaforme USA attive, dopo l’incremento di 3 impianti della settimana precedente.  Il numero totale di impianti di perforazione attivi negli Stati Uniti, nel frattempo, è diminuito di 9, scendendo a 975.

Previsioni settimanali

La combinazione del grafico settimanale potenzialmente rialzista e la notizia di un accordo tra Stati Uniti e Messico potrebbe sostenere i prezzi in settimana. Inoltre, mentre ci avviciniamo alla riunione dell’OPEC alla fine del mese, scopriremo di più sulla proposta di estensione del piano promosso dall’OPEC per tagliare la produzione, ridurre l’offerta globale e stabilizzare i prezzi.

Anche il nuovo accordo dovrebbe fornire supporto. I prezzi potrebbero salire se il cartello e i suoi alleati parleranno di un ulteriore inasprimento per riportare il mercato in equilibrio. È probabile che continueremo a vedere una volatilità accentuata, molto comune quando sono presenti gli speculatori. Da una prospettiva tecnica, i trader rialzisti di future sul petrolio greggio WTI di luglio cercheranno di costruire una base di supporto tra $ 55,32 e $ 52,70.

Un movimento sostenuto oltre i $55.32 indicherebbe un rafforzamento degli acquisti.

La base di supporto maggiore per il Brent di agosto è 62,93$ – 60,32$.

Se i fondamenti collaborano, il modello di inversione del grafico potrebbe portare a un rally in contro tendenza della durata di 2-3 settimane.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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