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Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Direzione in base all’adozione di dazi come ritorsione

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Mar 4, 2018, 17:38 GMT+00:00

In base a quanto ne sappiamo in questo momento, la forte domanda e la bassa produzione dovrebbero fungere da supporto per il petrolio. Il petrolio greggio

Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Direzione in base all’adozione di dazi come ritorsione

In base a quanto ne sappiamo in questo momento, la forte domanda e la bassa produzione dovrebbero fungere da supporto per il petrolio.

Il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e il benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana in ribasso, tenuti sotto pressione da un dollaro in rialzo e dalle scorte di petrolio Usa in aumento; a pesare sul mercato anche il calo delle borse USA. Sul finire della settimana, le azioni di ricopertura short imputabili all’incertezza attorno dall’andamento dell’economia hanno contribuito a limitare le perdite.

I future sul greggio WTI con scadenza ad aprile hanno chiuso a $ 61,25, in calo di $ 2,30 (-3,62%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a maggio hanno concluso la settimana a $ 64,37, in calo di $ 2,67 (-3,98%).

Il dollaro in rialzo ha contribuito al calo del mercato del greggio denominato in dollari. La domanda di greggio tende a scendere quando sale il dollaro poiché ne aumenta il costo per gli acquirenti non statunitensi.

I prezzi hanno iniziato a crollare all’inizio della settimana quando il presidente della Fed, Jerome Powell, ha suggerito che prima della fine dell’anno la Fed potrebbe agire in modo più aggressivo alzando i tassi di interesse fino a quattro volte. Una decisione in tal senso farebbe salire il dollaro USA, rendendo il petrolio greggio denominato in dollari un bene meno appetibile.

La maggior parte della pressione al ribasso viene attribuita a un aumento delle riserve di petrolio greggio negli Stati Uniti, anche se le raffinerie hanno aumentato la produzione. Ulteriori pressioni sono venute dall’aumento del dollaro USA, ai massimi in sei settimane contro un paniere di valute, e l’incertezza su una importante decisione annunciata dal presidente Trump in merito ai dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio.

Il 26 febbrario i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate hanno fatto un tonfo in seguito alla pubblicazione del rapporto su greggio e benzina USA, che ha segnalato un incremento imprevisto. A pesare sul mercato, anche il dollaro in rialzo e l’ondata di vendite di fine sessione nelle borse statunitensi.

Secondo la Energy Information Administration (EIA), infatti, la scorsa settimana le scorte di greggio sono aumentate di 3 milioni di barili, oltre i 2,1 previsti dagli analisti. In aumento anche le riserve di benzina, che salgono di 2,5 milioni contro un calo di 190 mila barili previsto. Stando ai dati della EIA, le scorte di distillati, che includono gasolio e olio combustibile, sono diminuite di 1 milioni di barili, contro previsioni per un calo di 709.000 milione di barili.

A pesare sul mercato del greggio anche il calo delle borse USA. Questa settimana le scorte sono in netto calo in risposta ai commenti da parte di Powell che hanno spinto al rialzo i rendimenti dei Treasury statunitensi e l’annuncio del presidente Trump sull’introduzione di dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio. Sebbene l’amministrazione Trump ritenga che la mossa tutelerà i produttori degli Stati Uniti, si temono ritorsioni da Europa, Asia e Canada, che potrebbero portare a una guerra commerciale.

Fra le altre notizie, secondo l’ultimo rapporto settimanale di Baker Hughes, il numero di piattaforme petrolifere operative nei giacimenti degli Stati Uniti è aumentato di un singolo impianto di perforazione, per un totale di 800 unità.

Previsione

Dati ed eventi economici in conflitto possono portare ad una maggiore volatilità nei mercati petroliferi. Un dollaro statunitense in calo dovrebbe fungere da supporto, ma il calo della domanda di investimenti a rischio elevato e il timore che i piani degli Stati Uniti di imporre dazi su acciaio e alluminio potrebbero limitare la crescita economica e i guadagni.

Alcuni trader del greggio ritengono che l’implementazione dei dazi potrebbe portare a un aumento del prezzo del greggio. Ritengono che tali misure aumenterebbero il costo di produzione del greggio, dato che l’acciaio è utilizzato in quasi tutte le parti del settore dalla produzione, dalla raffinazione e dalla lavorazione e dalla distribuzione di prodotti raffinati.

Non ci si aspettano ripercussioni drastiche sulla crescita globale cambi, a meno che gli Stati Uniti non entrino in una guerra commerciale a tutti gli effetti. Dei tassi di interesse in aumenti, insieme a un aumento del prezzo dell’acciaio, dovrebbero aumentare i costi di produzione, portando a un calo della produzione.

In base a quanto ne sappiamo in questo momento, la forte domanda e la bassa produzione dovrebbero fungere da supporto per il petrolio. Tuttavia, questa valutazione diverrà ribassista se Canada, Asia ed Europa cercheranno delle ritorsioni contro tali dazi e gli Stati Uniti entreranno in una lunga guerra commerciale con questi partner commerciali.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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