Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Rapporto API: si prevede incremento di 1,1 milioni

Martedì a inizio giornata il petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso, dopo aver ceduto i guadagni iniziali. La forza iniziale è stata alimentata dalla notizia  secondo cui le esportazioni di petrolio iraniane di questo mese sarebbero inferiori a quelle di settembre, in vista delle sanzioni statunitensi contro Teheran che dovrebbero iniziare il 4 novembre.

Alle ore 7:38 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a dicembre si attestano a $ 71,35, in calo di $ 0,26 (-0,36%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a gennaio si attestano a $ 80,20, in calo di $ 0,23 (-0,29%).

Secondo gli ultimi dati di Refinitiv Eikon, nelle prime due settimane di ottobre l’Iran ha esportato 1,33 milioni di barili al giorno verso paesi come India, Cina e Turchia, in calo rispetto agli 1,6 milioni di barili di settembre. Ad aprile, prima dell’annuncio del Presidente Trump sul ritiro degli Stati Uniti dall’accordo nucleare multilaterale con l’Iran, il paese asiatico aveva esportato 2,5 milioni di barili al giorno.

Fra le altre notizie, il petrolio greggio è sostenuto da tensioni geopolitiche causate dalla scomparsa di un giornalista saudita in Turchia. Le autorità turche  ipotizzano che, il 2 ottobre al consolato saudita a Istanbul, dei funzionari dell’intelligence saudita abbiano ucciso il giornalista Jamal Khashoggi. Il presidente Trump ha minacciato “misure severe” per il regno se l’ipotesi venisse confermata, ma il paese asiatico ha negato l’accusa, aggiungendo che la nazione avrebbe reagito contro qualsiasi azione intrapresa sul caso Khashoggi.

Previsioni

Un ulteriore calo delle esportazioni iraniane avrebbe dovuto essere rialzista per il petrolio greggio, ma i guadagni potrebbero essere stati limitati dalle preoccupazioni sulla domanda. I trader stanno monitorando le tensioni geopolitiche per la scomparsa del giornalista dell’Arabia Saudita, tuttavia, fino ad ora le notizie si sono limitate alla sfera politica. Potrebbe sconfinare nel mondo del petrolio se i sauditi saranno costretti ad adottare una misura di ritorsione, sottraendo greggio dal mercato: un evento estremamente rialzista se ciò significa meno offerta.

I trader presteranno molta attenzione ai report delle forniture di questa settimana. I prezzi potrebbero subire la pressione dovuta a un aumento delle scorte statunitensi. Martedì, il rapporto settimanale dell’American Petroleum Institute (API) mostrerà, secondo le previsioni, un incremento di circa 1,1 milioni di barili (in riferimento alla settimana conclusasi il 12 ottobre), per la quarta settimana consecutiva in positivo. Mercoledì, la US Energy Information Administration dovrebbe confermare una cifra simile.

Si prevede che sia i future sul WTI che sul Brent rimarranno stazionari nel breve termine. A fungere da supporto sono le preoccupazioni per la mancanza di forniture, mentre i timori per la domanda e l’aumento delle riserve statunitensi stanno fornendo resistenza.