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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Prezzi sostenuti da ricopertura degli scoperti e prese di beneficio

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Oct 19, 2018, 12:11 UTC

La forza iniziale di oggi potrebbe essere un rimbalzo tecnico legato alla presa di profitto e alla quadratura delle posizioni in risposta a un'inattesa inversione di tendenza nel mercato azionario cinese.

petrolio greggio

Venerdì, poco prima dell’apertura della sessione regolare, i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si muovono in rialzo. Entrambi i mercati si muovono all’interno della gamma di oscillazione di ieri, a suggerire indecisione degli investitori e un imminente aumento di volatilità. Potrebbe anche indicare che i trader si stanno riposizionando per un movimento in controtendenza. Ciononostante, entrambi i contratti si apprestano a chiudere la seconda settimana consecutiva in rosso.

Alle 10:04 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a dicembre si attestano a $ 69,01, in rialzo di $ 0,30 (+0,45%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a gennaio si attestano a $ 79,28, in rialzo di $ 0,53 (+0,67%).

Il punto focale per gli investitori di oggi sono le relazioni tra USA e Cina e la guerra commerciale in corso. Nonostante la forza iniziale, i guadagni sono ancora limitati dal timore che questi eventi stiano danneggiando l’attività economica complessiva.

In mattinata, i dati governativi hanno mostrato un incremento del rendimento delle raffinerie in Cina, secondo importatore mondiale di petrolio, salito a settembre a un livello record di 12,49 milioni barili al giorno; alcuni stabilimenti indipendenti, infatti, hanno riavviato le attività dopo prolungati periodi di fermo durante l’estate per rifornirsi di scorte.

Tuttavia, il rapporto mostra anche che nel quarto trimestre il consumo delle raffinerie potrebbe aumentare con il ritorno in servizio, dopo la manutenzione, di alcuni raffinatori cinesi di proprietà statale. Dal lato ribassista della domanda, venerdì la Cina ha anche annunciato il dato sulla crescita economica nel terzo trimestre, la più debole dal 2009, con un prodotto interno lordo in espansione del 6,5%, al di sotto delle stime.

Guardando in avanti, i dati deboli sul PIL hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che la guerra commerciale del paese asiatico con gli Stati Uniti stia iniziando ad avere un impatto sulla crescita, con possibili ripercussioni sulla domanda di petrolio dalla Cina.

Previsioni

La forza iniziale di oggi potrebbe essere un rimbalzo tecnico legato alla presa di profitto e alla quadratura delle posizioni in risposta a un’inattesa inversione di tendenza nel mercato azionario cinese. Le tensioni si sono attenuate  leggermente nottetempo, quando i vertici della People’s Bank of China, della Securities Regulatory Commission e della Banking and Insurance Regulatory Commission hanno rilasciato dichiarazioni a sostegno del mercato azionario e di fondamentali economici positivi.

Nonostante il recente rally di rimbalzo di oggi, i dati di questa settimana sono stati ribassisti, quindi non ci aspettiamo un’inversione rialzista. Ad esercitare la maggior pressione sui prezzi è stato il rapporto settimanale ribassista della EIA, stando al quale la scorsa settimana, a causa degli effetti della temporanea chiusura degli impianti offshore per l’uragano Michael, la produzione di greggio negli Stati Uniti sarebbe scivolata di 300.000 barili al giorno, scendendo a 10,9 milioni di barili.

Il rapporto ha anche mostrato che la scorsa settimana le scorte di greggio negli Stati Uniti sono salite di 6,5 milioni di barili, facendo segnare il quarto incremento settimanale, quasi il triplo rispetto alle previsioni degli analisti.

Inoltre i trader del petrolio continuano a monitorare gli sviluppi della morte di un eminente giornalista saudita. L’esito di un’indagine potrebbe portare a sanzioni statunitensi contro l’Arabia Saudita, ma in tal caso i funzionari sauditi hanno al loro volta promesso ritorsioni, che potrebbero portare a un taglio alla produzione e a un conseguente rialzo dei prezzi.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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