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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Nonostante la produzione elevata, i mercati potrebbero soffrire eventuali interruzioni alle forniture

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Sep 13, 2018, 10:00 UTC

La battaglia tra il noto e l'ignoto, tra aggressivi speculatori e professionisti, continua nella giornata di giovedì dopo che il forte aumento dei prezzi della sessione precedente non è riuscito ad attirare abbastanza nuovi acquirenti per continuare il rally.

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Nonostante la produzione elevata, i mercati potrebbero soffrire eventuali interruzioni alle forniture

Giovedì a inizio giornata il petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso, tenuti sotto pressione da un report dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE) stando al quale ad agosto l’offerta globale di petrolio avrebbe raggiunto un massimo record, nonostante il calo di produzione in Iran e Venezuela. I dati sono contenuti del Rapporto mensile sul mercato del petrolio della IEA.

Alle ore 8:31 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a novembre si attestano a $ 69,16, in calo di $ 1,00 (-1,44%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a dicembre si attestano a $ 78,69, in calo di $ 0,60 (-0,76%).

Offerta

Secondo l’AIE, in agosto l’offerta mondiale di petrolio è cresciuta ad un tasso record di 100 milioni di barili al giorno. L’agenzia ha anche affermato che un aumento della produzione dell’OPEC è riuscito più che compensare i cali stagionali dei membri non OPEC. L’IEA prevede che la produzione non OPEC cresca di 2 milioni di barili al giorno nel 2018 e di 1,8 milioni di barili nel 2019, caratterizzato da “una crescita inarrestabile in scia alla produzione record degli Stati Uniti”.

Altre notizie Agosto ha visto l’offerta di greggio dell’OPEC stabilire il massimo di nove mesi pari a 32,63 milioni di barili al giorno, nonostante le preoccupazioni per il calo della produzione e l’accesso ridotto nei principali produttori venezuelani e iraniani. I maggiori volumi provenienti dalla Nigeria e dall’Arabia Saudita, nonché l’aumento della produzione in Libia e Iraq, sono serviti a superare queste carenze.

Domanda

L’AIE ha riferito che la crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2018 e il 2019 è rimasta invariata, rimanendo rispettivamente a 1,4 milioni di barili e 1,5 milioni di barili. Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), il calo di domanda  in Europa, Asia, in seguito all’aumento dei prezzi del gas negli Stati Uniti, esercitano una pressione al ribasso sul ritmo di crescita della domanda complessiva, mentre l’instabilità dei mercati emergenti a causa dele controversie commerciali e del deprezzamento delle valute rappresenta un rischio per le prospettive della domanda per il 2019. L’OCSE ha anche affermato che la domanda petrolifera americana è destinata a segnare una forte crescita nel 2018.

Previsioni

La battaglia tra il noto e l’ignoto, tra aggressivi speculatori e professionisti, continua nella giornata di giovedì dopo che il forte aumento dei prezzi della sessione precedente non è riuscito ad attirare abbastanza nuovi acquirenti per continuare il rally. Mercoledì scorso, il catalizzatore alla guida dei prezzi erano le preoccupazioni per l’offerta limitata. Questa notizia è stata sostenuta dall’ignoto o dal rispetto delle sanzioni statunitensi contro l’Iran. La price action suggerisce che gli investitori non sanno ancora quanto petrolio verrà rimosso dall’offerta quando, a novembre, le sanzioni entreranno in vigore. Ad agosto, il secondo produttore di OPEC ha registrato una produzione quasi record a 4,65 milioni di barili al giorno.

Tutto quello che sappiamo veramente in questo momento è che la tendenza è al rialzo e che gli acquirenti stanno arrivando sui minimi, quindi non ci aspettiamo che i prezzi scendano troppo. Inoltre, non ci aspettiamo un’inversione del trend. In questo momento si tratta di posizionamento. È probabile che i trader mantengano l’orientamento al rialzo in quanto un’interruzione in qualsiasi grande produttore potrebbe determinare un impatto significativo sui prezzi.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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