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Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Le società di trivellazione tagliano otto impianti in settimana; il totale scende a 825

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Apr 19, 2019, 12:19 UTC

I trader stanno affrontando due problemi principali in questo momento: l’ulteriore pressione sull'Iran e se l'OPEC e i suoi alleati, inclusa la Russia, confermeranno l'accordo per ridurre la produzione.

Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Le società di trivellazione tagliano otto impianti in settimana; il totale scende a 825

Giovedì il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e lo standard internazionale, il Brent, hanno chiuso in rialzo, portando però a casa solo un guadagno risicato in una settimana breve per le festività. Nonostante un nuovo massimo in 5 mesi a inizio settimana, sono stati i guadagni di giovedì a impedire una chiusura della settimana in rosso. Ciò nonostante, l’andamento dei prezzi in settimana suggerisce che il mercato sia ora sotto pressione. Ci rendiamo comunque conto che il volume al di sotto della media in vista delle festività potrebbe aver influenzato la situazione.

I future sul greggio WTI con scadenza a giugno hanno concluso la settimana a $ 64,07, in calo di $ 0,05 (-0,08%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a giugno hanno chiuso a $ 71,97, in rialzo di $ 0,42 (+0,58%).

Le notizie giovedì tendevano verso il lato rialzista, con i mercati sostenuti da un calo delle spedizioni di greggio da parte dell’esportatore principale, l’Arabia Saudita, e un prelievo nelle scorte petrolifere degli Stati Uniti. I guadagni potrebbero essere stati limitati da un dollaro USA in rialzo che tende a limitare la domanda estera di petrolio degli Stati Uniti e dai titoli azionari statunitensi in calo che hanno ridotto la domanda di asset a rischio elevato.

Notizie sul fronte dell’offerta

Le esportazioni di petrolio greggio dell’Arabia Saudita a febbraio sono diminuite rispetto al mese precedente di 277.000 barili al giorno, appena sotto i 7 milioni di bpd (dati della Joint Organizations Data Initiative).

Mercoledì, la Energy Information Administration (EIA) ha segnalato che nella settimana conclusasi il 12 aprile le scorte di greggio sono diminuite di 1,4 milioni di barili,  quando i trader prevedevano un incremento di circa 1,6 milioni di barili. Nella stessa settimana, le scorte di benzina sono scese di 1,2 barili, mentre le scorte di distillati sono scese di 362,000 barili.

La EIA ha anche segnalato una produzione giornaliera di benzina pari a 9,9 milioni di barili, e di distillati, pari a 4,8 milioni di barili. Il dato va confrontato con i 10,2 milioni di barili al giorno per la benzina e di 5 milioni per i distillati riportati la settimana precedente. Il flusso di lavoro delle raffinerie la scorsa settimana si è aggirato sui 16,1 milioni di barili al giorno.

Inoltre, le importazioni USA sono di nuovo scese ai 6 milioni di barili al giorno, mentre i dati sull’offerta rimangono stabili.

Ad aprile le esportazioni di greggio dall’Iran sono scese ai minimi di quest’anno, a suggerire un calo di interesse dei compratori in vista di un ulteriore pressione da Washington.

A maggio la produzione di greggio negli Stati Uniti dalle principali sette formazioni di scisto dovrebbe aumentare di circa 80.000 barili, salendo a un record di 8,46 milioni di barili al giorno (secondo quanto riferito dalla EIA a inizio settimana).

Altre notizie

Secondo i dati di Baker Hughes di General Electric, le imprese energetiche statunitensi, per la prima volta in tre settimane, hanno tagliato il numero di piattaforme petrolifere operative. Nella settimana conclusasi il 18 aprile le società di trivellazione statunitensi hanno tagliato 8 impianti, facendo scendere il conteggio totale a 825.

Per i trader grossi problemi in vista

I trader stanno affrontando due problemi principali in questo momento: l’ulteriore pressione sull’Iran e se l’OPEC e i suoi alleati, inclusa la Russia, confermeranno l’accordo per ridurre la produzione.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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