Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – La chiusura parziale dell’oleodotto di Keystone spinge il WTI in rialzo

Martedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in rialzo, recuperando dal calo di ieri. Lunedì la divergenza fra il petrolio USA e il Brent si è estesa con il WTI che ha invertito il trend al ribasso sul grafico giornaliero, mentre il Brent ha conservato il tend positivo.

Alle 08:49 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a marzo si attestano a $ 52,73, in rialzo di $ 0,32 (+0,63%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza ad aprile si attestano a $ 61,94, in rialzo di $ 0,43 (+0,70%).

I prezzi del petrolio greggio continuano a trovare supporto nei tagli delle forniture promossi dall’OPEC e nelle sanzioni statunitensi contro Iran e Venezuela. I guadagni potrebbero essere limitati dai timori rispetto all’aumento di produzione negli USA e al calo di domanda dovuto al rallentamento della crescita economica.

A sostenere i prezzi contribuisce la chiusura di parti del gasdotto di Keystone, che porta il petrolio canadese negli Stati Uniti. Fra le altre notizie, la Bank of America Merrill Lynch ha dichiarato che la quota di mercato globale dell’OPEC cadrà quando nel 2024 la sua produzione definitiva scenderà a 29 milioni di barili al giorno (bpd), dai 31,9 milioni di barili del 2018.

La banca americana Morgan Stanley ritiene che lo scorso anno l’aumento della produzione di petrolio greggio negli Stati Uniti, che tende ad essere leggero in termini di qualità, aumentato di oltre 2 milioni di barili al giorno (bpd) salendo a un record di 11,9 milioni di barili, abbia portato alla sovrapproduzione di benzina. La Bank of America ha anche segnalato “un significativo rallentamento della crescita a livello globale”, aggiungendo che prevede che nel 2019 Brent e WTI raggiungeranno rispettivamente una media di 70 dollari al barile e 59 dollari al barile, e di 65 dollari al barile e 60 dollari al barile nel 2020. Suhail Al Mazrouei, il ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti, ha detto che il mercato petrolifero dovrebbe raggiungere un equilibrio nel primo trimestre del 2019.

Previsione giornaliera

In questo momento c’è molta incertezza nel mercato e questo tende a pesare sul sentiment degli investitori, ma finché l’OPEC e i suoi alleati continueranno a seguire la loro strategia volta a tagliare la produzione e ridurre l’offerta globale, i prezzi dovrebbero rimanere sostenuti abbastanza da evitare una forte svendita. I negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina rimarranno in prima linea durante tutta la settimana, con le due potenze economiche che dovrebbero proseguire gli incontri ad alto livello in settimana.

I colloqui sono importanti perché un esito positivo alla fine porterà a un aumento della domanda più forte. In vista dei dati sulle scorte dell’American Petroleum Institute (API) di martedì, attesi nel corso della sessione, i trader sono preoccupati per l’offerta. La CNBC riferisce che si stanno preparando ad un aumento delle scorte Cushing, in Oklahoma, punto di consegna per i future sul greggio degli Stati Uniti, poiché le interruzioni delle raffinerie potrebbero creare l’accumulo di ordini da evadere che si aggiungerà alle scorte,  già ai massimi da più di un anno.