Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il rally potrebbe entrare in stallo per i timori rispetto alla produzione USA

Lunedì a inizio giornata il petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, sembrano muoversi in rialzo, sostenuti dalle notizie attorno a una fase di stallo fra Usa e Cine rispetto a una incombente guerra commerciale fra le due economie più grandi del mondo.

Alle 8:57 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a luglio si attestano a $ 71,62, in rialzo di $ 0,26 (+0,35%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a luglio si attestano a $ 78,77, in rialzo di $ 0,26 (+0.32%).

Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Steven Mnuchin ha detto domenica che la guerra commerciale degli Stati Uniti con la Cina è “in sospeso” dopo che le due maggiori economie del mondo hanno accettato di rinunciare alla minaccia di introdurre dazi mentre lavorano a un accordo commerciale più ampio.

Fra le altre notizie, secondo Baker Hughes, società di servizi petroliferi, il conteggio degli impianti di perforazione degli Stati Uniti di questa settimana, un premonitore della produzione futura, ha raggiunto un totale di 844 unità. Si tratta dello stesso valore della settimana precedente, quando si erano stabiliti i massimi dal marzo 2015.

Previsioni

La reazione iniziale alle notizie attorno alle dispute fra gli Stati Uniti e la Cina è positiva poiché una guerra commerciale in piena regola avrebbe inferto un duro colpo alla crescita globale. Tuttavia, c’è chi afferma che senza un’ulteriore escalation del rischio geopolitico, il petrolio potrebbe essere esposto a un pullback a breve termine. Alcuni, poi, credono che ci sia abbastanza offerta per soddisfare la domanda nonostante i tagli in corso della produzione da parte dell’OPEC coalizione, il calo della produzione in Venezuela e le incombenti sanzioni contro l’Iran, importante paese esportatore.

L’attuale azione di prezzo e i fondamentali suggeriscono che il greggio del Brent probabilmente raggiungerà un massimo a breve termine intorno agli 80 dollari al barile e arretrerà fino ad almeno $ 76,44- $ 75,48. La settimana scorsa, il greggio WTI ha toccato quota $ 72,37 prima di ritirarsi leggermente. La perforazione di $ 70,24 porterebbe a un’inversione ribassista sul grafico giornaliero, con $ 69,57 – $ 68,91 come obiettivo primario in ribasso.