Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Il basso volume di scambi in Asia funge da supporto

Giovedì i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, hanno chiuso su terreni contrastanti nonostante il calo del dollaro, che si muove in prossimità dei minimi in tre anni. Dietro alle oscillazioni su ambo i versanti potrebbero anche celarsi le quadrature di posizione in vista dell’inizio del Capodanno cinese.

I future sul WTI con scadenza ad aprile hanno chiuso a 61,17 $, in rialzo di +0,66 $ (-1,09%), mentre i future sul Brent con scadenza ad aprile hanno concluso la sessione a $ 64,33, in ribasso di $ 0,03 (-0,05%).

Il greggio sta per recuperare circa il 4 percento del calo del 10 percento della scorsa settimana, favorito per la maggior parte dal calo del dollaro e dal rimbalzo nei mercati azionari globali. Tuttavia, i guadagni sono stai limitati dal clima di preoccupazione per l’aumento della produzione negli Stati Uniti.

Previsioni

Venerdì a inizio giornata il mercato del petrolio greggio è stato spinto in rialzo da diversi fattori, tra cui l’ulteriore ripresa dei mercati azionari statunitensi, il calo del dollaro USA e un volume inferiore alla media nei mercati asiatici in vista del Capodanno cinese.

Alle 9:32 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza ad aprile si attestano a $ 61,62, in rialzo di $ 0,45 (+0,74%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza ad aprile si attestano a $ 64,75, in rialzo di $ 0,42 (+0,65%).

A sostegno dei mercati è giunta anche la notizia secondo la quale Arabia Saudita e Russia si starebbero accordando per siglare un’alleanza di lungo termine entro la fine dell’anno (stando a quanto dichiarato oggi dal ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti, Suhail al-Mazroui).

Un nuovo rapporto, inoltre, segnala un aumento della domanda dall’Asia. A gennaio l’India ha importato un volume record di 4,93 milioni di barili, necessari per rispondere a un aumento della propria capacità di raffinazione e per soddisfare la crescente domanda.

All’inizio della settimana, i prezzi del petrolio sono balzati in alto dopo che il ministro saudita dell’energia Khalid al-Falih ha affermato che l’OPEC spera di continuare a limitare la produzione di greggio per favorire un riequilibrio del mercato.

Forse a limitare i guadagni ha anche contribuito il rapporto settimanale sulle scorte della US Energy Information Administration, stando al quale la produzione di greggio negli Stati Uniti ha raggiunto un record di 10,27 milioni di barili al giorno, superando l’Arabia Saudita.

Oggi il mercato del WTI dovrebbe essere favorito dal calo del dollaro e dalle borse in rialzo. Il grafico giornaliero indica che probabilmente assisteremo a un’escursione quantomeno fino a $ 61,95 – $ 62,01.

Obiettivo rialzista per il Brent è una coppia di livelli 50% a $65,89 – $66,03.