Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – I grafici dicono che il mercato è pronto per una correzione di breve termine

Mercoledì il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quello internazionali, il petrolio Brent, hanno lasciato sul terreno quanto guadagnato in apertura di sessione per chiudere poi in ribasso. L’azione di prezzo è stata alimentata dall’impennata delle esportazioni di greggio statunitense, ai massimi storici, mentre le estrazioni da parte delle imprese americane si sono avvicinate a livelli record.

I future sul petrolio greggio WTI con scadenza a dicembre hanno chiuso a $ 54,30, in ribasso di $ 0,08 (-0,15%), mentre i future sul Brent con scadenza a gennaio hanno chiuso la sessione a $ 60,49, in ribasso di $ 0,45 (-0,74%).

Il rapporto settimanale sulle scorte dell’agenzia di informazione sull’energia (EIA) ha segnalato – in riferimento alla settimana conclusasi il 27 ottobre – un calo di scorte di 2,4 milioni di barili, superiore agli 1,8 milioni indicati delle stime, ma al di sotto dei 5,1 milioni di barili segnalati martedì dall’istituto americano per il petrolio.

I nuovi dati mostrano che nella settimana conclusasi il 27 ottobre gli Stati Uniti hanno esportato 2,13 milioni di barili al giorno: per la prima volta nella storia del paese si è superata la soglia dei 2 milioni di barili al giorno.

Per finire, la produzione di greggio negli Stati Uniti si attesta a 9,55 milioni di barili al giorno.

Previsioni

Giovedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio rimangono sostanzialmente invariati. Non c’è stata infatti un’estensione del movimento ribassista dopo il massimo con inversione del prezzo di chiusura di mercoledì, pattern grafico potenzialmente ribassista anche noto semplicemente come massimo crescente e chiusura decrescente.

L’azione di prezzo suggerisce che i mercati potrebbero essere pronti per una correzione di breve termine, che non necessariamente porterà un’inversione del trend.

In questo momento sappiamo che i trader hanno aumentato i prezzi in vista di un’estensione del piano di tagli alla produzione voluto dall’Opec. Per l’annuncio ufficiale, però, dovremo aspettare la riunione dell’Opec che si terrà il 30 novembre a Vienna, in Austria: rimane perciò tempo in abbondanza per creare volatilità con oscillazioni su ambo i versanti.

Essenzialmente, fino alla riunione dell’Opec osserveremo probabilmente oscillazioni volatili in ambo le direzioni. Gli speculatori rialzisti continueranno a puntare sull’estensione mentre gli investitori ribassisti concentreranno l’attenzione sull’aumento della produzione e delle esportazioni negli USA.

Se le inversioni di ieri rappresentano una pressione di vendita reale, allora nel breve termine probabilmente osserveremo un pull back del contratto future sul WTI verso 53,05 $. Per i future sul petrolio greggio Brent l’obiettivo a breve termine è 59,05 $.