La prima settimana di contrattazioni del mese di Giugno si è chiusa con dati poco incoraggianti per il mercato del greggio; gli operatori sono usciti dal
La prima settimana di contrattazioni del mese di Giugno si è chiusa con dati poco incoraggianti per il mercato del greggio; gli operatori sono usciti dal mercato ed hanno abbandonato le loro posizioni long in vista dell’incerto meeting OPEC del 22 Giugno.
I fondamentali non hanno supportato i prezzi con i dati EIA sulle scorte superiori alle previsioni, con l’aumento della produzione USA, ed i rigs che continuano a salire, facendo registrare un + 1 settimanale.
Per questa settimana (11-15 Giugno) ci si aspetta un calo dell’ Open Interest e dunque del numero di contratti scambiati; i volumi saranno bassi a meno che non vi sia da scontare notizie che anticiperanno le mosse dei paesi produttori e che il mercato vorrà scontare.
I prezzi del WTI hanno trovato supporto sul livello di Fibonacci posto a 64,2 mentre la trend-line rialzista che ha guidato i prezzi da Luglio 2017 ad oggi potrebbe a questo punto fare da resistenza. Una violazione di quest’ultima riporterebbe i prezzi nel canale rialzista, mentre per ora si prospetta un trend laterale compreso fra i 64 ed i 67/68 dollari al barile.
Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.