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Petrolio Analisi fondamentale del 7 dicembre, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 7, 2016, 08:51 UTC

Nella giornata di martedì, il petrolio si è mosso in ribasso, trascinato dagli investitori che hanno riscosso i profitti a causa dei timori per la

Petrolio Analisi fondamentale del 7 dicembre, Previsioni

Nella giornata di martedì, il petrolio si è mosso in ribasso, trascinato dagli investitori che hanno riscosso i profitti a causa dei timori per la riduzione della produzione. La rottura al ribasso ha interrotto un aumento del prezzo che durava da quattro giorni consecutivi. L’incremento della produzione di dicembre da parte dell’Opec e della Russia suggerisce che l’eccesso di offerta potrebbe durare a lungo nel 2017, nonostante i tagli all’attività produttiva che verranno attuati da gennaio.

Il Wti con scadenza a gennaio ha chiuso a 50,91$, in ribasso di 0,88$ ossia dell’1,70%. Il Brent con scadenza a febbraio ha terminato la sessione a 53,52$, in ribasso di 1,42$ ossia del 2,58%.

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Grafico giornaliero del Brent con scadenza a febbraio

Ora che l’euforia prodotta dall’accordo sulla riduzione della produzione della scorsa settimana pare essere scemata, i trader concentreranno l’attenzione su fattori che potrebbero minare l’obiettivo dell’Opec di diminuire la produzione e stabilizzare i prezzi. Tra tali fattori, vi sono i piani produttivi della Russia e la risposta dei produttori di olio di scisto degli Stati Uniti.

Alcuni analisti ritengono che il rispetto delle quote assegnata sarà praticamente impossibile e che quasi tutti i membri dell’Opec potrebbero nella pratica ignorare i tagli stabiliti.

Un valido esempio è la Russia. A novembre, la cui produzione di novembre ammonta  a 11,21 milioni di barili al giorno, il massimo in circa trenta anni. La Russia e l’Opec, considerate insieme, hanno prodotto tanto da soddisfare circa la metà della domanda mondiale di petrolio. Se la Russia attua i tagli in base ai dati di novembre diminuirà la produzione soltanto fino ai livelli raggiunti all’inizio del 2016.

Un ulteriore fattore di preoccupazione è rappresentato dalla produzione di Libia e Nigeria. Entrambi i paesi sono stati esentati dai tagli: nella pratica, la loro attività produttiva non verrà limitata.

Secondo i trader, i produttori di olio di scisto degli Stati Uniti aumenteranno notevolmente la produzione per acquisire quote di mercato.

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Grafico giornaliero del Wti con scadenza a gennaio 

Previsioni

Il grafico giornaliero indica che il Wti potrebbe avere incontrato resistenza tra i 52,42$ e i 52,74$ e che potrebbe scendere ta i 48,62$ e i 47,72$ come migliore gamma di valore. Il Brent ha trovato venditori sui 55,33$: il suo primo obiettivo al ribasso è compreso tra i 51,12$ e i 50,13$.

Il rapporto dell’American Petroleum Institute (Api) di questa settimana ha mostrato che la riduzione delle scorte di greggio ha superato le aspettative per la seconda settimana consecutiva. Il documento dell’Api ha rilevato un calo delle scorte di 2,21 milioni di barili a fronte degli attesi 1,37 milioni di barili.

Le scorte presso il deposito di Cushing in Oklahoma sono aumentati 4,01 milioni di barili a fronte dei 2,87 milioni di barili previsti. Il dato rappresenta il maggiore incremento delle scorte depositate a Cushing dal 2008.

Il rapporto dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia), che verrà pubblicato nella giornata di mercoledì, dovrebbe mostrare che, durante la settimana conclusasi il 2 dicembre, una diminuzione delle scorte di greggio degli Stati Uniti pari a 1 milione di barili.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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