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Petrolio Analisi fondamentale del 24 marzo, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Mar 24, 2017, 08:48 UTC

Nelle prime ore dalla sessione di venerdì, il greggio si è mosso in rialzo, spinto dalla reazione dei trader alle notizie sulla riduzione delle

Petrolio Analisi fondamentale del 24 marzo, Previsioni

Nelle prime ore dalla sessione di venerdì, il greggio si è mosso in rialzo, spinto dalla reazione dei trader alle notizie sulla riduzione delle esportazioni dell’Arabia Saudita verso gli Stati Uniti. Tuttavia, i guadagni sono stati limitati dall’eccesso di offerta globale.

Alle 7:00 GMT, il Brent con scadenza a giugno raggiungeva i 50,68$, registrando un rialzo di 0,02$ ossia dello 0,04%. Il Wti con scadenza a maggio veniva negoziato a 47,80$, in rialzo di 0,09$ ossia dello 0,19%.

Brent Crude
Grafico giornaliero del Brent con scadenza a giugno

Il prezzo è stato sostenuto dalle notizie sulla riduzione delle esportazioni dell’Arabia Saudita negli Stati Uniti durante il mese di marzo. Rispetto a febbraio, coerentemente con l’accordo dell’Opec sulla diminuzione dell’offerta, le forniture sarebbero scese di circa 300000 barili al giorno.

Tuttavia, nonostante lo sforzo dell’Opec per ridurre la produzione, le esportazioni dell’Arabia Saudita verso altri mercati Saudita rimangono elevate. Durante la prima metà dell’anno, al fine di provocare un declino dell’offerta globale, l’Opec e altri paesi produttori, tra cui la Russia, hanno tagliato la produzione di 1,8 milioni di barili.

Secondo Thompson Reuters Eikon, nel mese di marzo, le esportazioni dell’Opec verso l’Asia, hanno raggiunto i 17,6 milioni di barili al giorno, registrando un aumento del 5% rispetto al livello di gennaio, quando l’accordo sulla riduzione della produzione entrò ufficialmente in vigore. A quanto pare, l’Opec non sta riducendo l’offerta per i suoi principali clienti.

WTI Crude Oil
Grafico giornaliero del WTi con scadenza a maggio

La mossa di Riyad potrebbe essere un debole tentativo di provocare un aumento del prezzo. Tuttavia, non sarà sufficiente a innescare un rialzo, dato che la produzione degli Stati Uniti continua ad annullare ogni sforzo dell’Opec e degli altri paesi produttori per controllare l’offerta e stabilizzare i prezzi.

I paesi esportatori come l’Arabia Saudita devono competere con le compagnie petrolifere statunitensi, la cui attività estrattiva dalla metà del 2016 ha provocato un aumento superiore all’8% della produzione negli Stati Uniti superiore, che ha di poco superato i 9,1 milioni di barili al giorno.

A meno che l’Opec e gli altri paesi produttori non decidano di prorogare l’accordo sulla riduzione della produzione oltre il mese di giugno o di apportare nuovi tagli all’offerta, il prezzo del greggio dovrebbe continuare a diminuire. Se sul mercato petrolifero deve prodursi una svolta, questa non può che provenire dall’Opec.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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