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Petrolio Analisi fondamentale del 13 febbraio, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Feb 13, 2017, 08:52 UTC

Nella giornata di venerdì, il greggio si è mosso in rialzo, spinto dalle notizie secondo cui l'accordo dell'Opec, stipulato a dicembre ed entrato in

Petrolio Analisi fondamentale del 13 febbraio, Previsioni

Nella giornata di venerdì, il greggio si è mosso in rialzo, spinto dalle notizie secondo cui l’accordo dell’Opec, stipulato a dicembre ed entrato in vigore a gennaio, è stato attuato al 90%.

L’Opec ha annunciato che la produzione degli undici membri che partecipano all’intesa è scesa a 29,92 milioni di barili al giorno. L’accordo è stato, quindi, attuato al 92%.

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie), a gennaio la riduzione della produzione ha raggiunto il 90% della quantità concordata. Tale cifra supera di gran lunga quella prevista dal precedente accordo del 2009.

I tagli alla produzione potrebbero essere superiori al dato annunciato, dato che, a quanto pare, l’Arabia Saudita sta riducendo la produzione più di quanto richiesto dal’accordo di Vienna.

Daily Brent Crude
Grafico giornaliero del Brent con scadenza ad aprile 

Il Wti con scadenza ad aprile ha chiuso a 54,33$, in rialzo di 0,87$ ossia dell’1,63%. Il Brent con scadenza ad aprile ha terminato la sessione a 56,70$, in rialzo di 1,07$ ossia dell’1,92%.

Secondo Baker Hughes, durante la settimana conclusasi il 10 febbraio, negli Stati Uniti sono stati messi in funzione altri otto pozzi petroliferi. Il totale sale, quindi, a 591, il massimo dall’ottobre del 2015.

WTI Crude Oil
Grafico giornaliero del Wti con scadenza ad aprile

Previsioni

Sebbene l’attuazione dell’accordo dell’Opec stia sostenendo il prezzo, servono ancora abbastanza compratori per superare l’area di resistenza tecnica compresa tra i 54,39$ e i 54,99$. Finché tale evento non si verificherà, è probabile che il prezzo rimanga all’interno della gamma di oscillazione che va dai 51,96$ ai 54,96$.

Nel breve periodo, la crescente produzione degli Stati Uniti potrebbe limitare l’aumento del petrolio, il cui prezzo, tuttavia, dovrebbe essere sostenuto dalla crescente attuazione dell’accordo dell’Opec.

Per quanto concerne il lungo periodo, secondo l’Aie, qualora l’intesa di Vienna continuasse a trovare attuazione, nei prossimi sei mesi, l’eccesso di offerta che pesa sui prezzi dovrebbe scendere a circa 600000 barili al giorno. L’Aie ha, inoltre, corretto al rialzo le aspettative sulla crescita domanda globale nel 2017, aumentandole di 100000 barili al giorno sulla stima precedente per portare il totale a 1,4 milioni di barili al giorno.

Probabilmente, pur con la crescente attuazione dell’accordo dell’Opec e con l’aumento della domanda, se desiderano raggiungere l’obiettivo di riportare in equilibrio il mercato petrolifero, i paesi produttori dovranno prorogare la durata dell’intesa di Vienna oltre i sei mesi originariamente previsti a dicembre.

Tale considerazione rafforza la mia opinione secondo cui, nel breve periodo, il prezzo del greggio andrà a consolidare per poi salire nel lungo periodo.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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