Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Un IPC robusto potrebbe distogliere l’attenzione dalle questioni commerciali

Poco prima dell’apertura della sessione regolare, i future sull’oro rimangono pressoché invariati. All’inizio della sessione, il mercato ha tentato un’estensione del movimento ribassista dopo le forti vendite di mercoledì, ma sono arrivati ​​i compratori in difesa del minimo della scorsa settimana a $ 1238,80 e hanno fermato il calo dei prezzi.

Alle ore 10:16 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza ad agosto si attestano a 1244,30 $, in calo di 0,01 $ (-0,01%).

A frenare il mercato, i soliti sospetti: l’aumento di domanda di asset ad alto rischio, i tassi di rendimento dei titoli del Tesoro in aumento e l’apprezzamento del dollaro USA. L’oro tende a perdere valore quando la propensione al rischio degli investitori è forte, perché non paga un dividendo per il suo possesso. Inoltre, l’aumento dei rendimenti ha anche messo sotto pressione l’oro, che non paga alcun interesse; l’aumento dei rendimenti, poi, rende il dollaro un investimento più attraente, e tende ad attenuare la domanda estera di oro denominato in dollari. L’oro a inizio sessione ha attirato l’interesse dei compratori. Alcuni siti di notizie dicono che il supporto è stato offerto da acquisti di beni rifugio legati alle crescenti tensioni sulla disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina. Non sono sicuro del motivo per cui gli investitori stavano acquistando, perché gli altri fattori fondamentali stanno lavorando contro, ma sospetto che siano stati investitori a caccia di affari ad acquistare in prossimità del minimo della scorsa settimana a $ 1238,80 e qualche quadrata di posizione in vista del rapporto sull’inflazione al consumo atteso negli Stati Uniti in giornata.

Previsioni

A mio parere, la direzione dei tassi di interesse e del dollaro USA sta avendo un effetto maggiore sulla direzione dell’oro rispetto alle preoccupazioni per la guerra commerciale. Ne abbiamo avuto la dimostrazione mercoledì, quando l’oro è precipitato in risposta al rapporto sull’inflazione dei produttori USA migliore del previsto, che ha aumentato le possibilità di almeno altri due rialzi dei tassi della Fed nel corso dell’anno. I prezzi alla produzione sono aumentati leggermente più del previsto nel mese di giugno, a causa dell’aumento del costo dei servizi e dei veicoli a motore, portando al maggior aumento annuale di 6 anni e mezzo.

Se il rapporto sull’inflazione al consumo di oggi negli Stati Uniti sarà abbastanza forte da sostenere i piani della Fed di aumentare i tassi di interesse a settembre e dicembre, potremmo vedere una ripetizione dei movimenti di mercoledì. Dei dati stabili o migliori del previsto dovrebbero far salire i rendimenti del dei titoli del Tesoro, il che dovrebbe rendere il dollaro statunitense un investimento più allettante, quanto basta per far pressione sulla domanda di future sull’oro denominati in dollari. Giovedì, il rapporto sull’inflazione al consumo negli Stati Uniti potrebbe temporaneamente spostare l’attenzione sul mercato lontano dalle preoccupazioni commerciali, in particolare se sorprenderà positivamente come il rapporto sui prezzi alla produzione di ieri. Sia per l’indice di inflazione al consumo primario che per l’indice core si prevede domanda un aumento dello 0,2%.