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Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Un IPC deludente sarebbe rialzista

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Jan 12, 2018, 10:21 UTC

Giovedì l’oro ha guadagnato terreno in quanto bene rifugio continuando a salire in direzione dei massimi degli ultimi quattro mesi in seguito alla

Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Un IPC deludente sarebbe rialzista

Giovedì l’oro ha guadagnato terreno in quanto bene rifugio continuando a salire in direzione dei massimi degli ultimi quattro mesi in seguito alla pubblicazione dei verbali della Banca centrale europea che, con un tono favorevole una stretta monetaria, hanno spinto l’euro a discapito del dollaro USA.

Su Comex, i future sull’oro con scadenza a febbraio hanno chiuso a $ 1322,50, in rialzo di $ 3,20 (+0,24%).

Gli acquirenti di oro hanno anche risposto ai dati economici deludenti che hanno portato a un deprezzamento del dollaro USA contribuendo a sostenere la domanda di materie prime denominate in dollari. Gli acquirenti puntano sempre di più su una riduzione del numero di incrementi dei tassi da parte della Federal Reserve, rispetto ai tre previsti nell’ultima riunione di dicembre.

L’euro, che pesa per circa il 50% nel calcolo dell’indice, si è mosso in netto rialzo in seguito alle dichiarazioni degli esponenti della BCE contenute nei verbali dell’ultima riunione di dicembre; la banca centrale potrebbe rivedere la propria posizione comunicativa all’inizio del 2018, in vista di una possibile riduzione del vasto programma di stimolo monetario.

La coppia EUR/USD ha sperimentato  un rally perché gli investitori hanno interpretato i verbali come favorevoli a una stretta monetaria e tali da segnalare una possibile riduzione del piano di acquisto titoli per 2.550 miliardi di euro – nel caso in cui l’economia europea dovesse continuare a crescere.

I dati sull’indice dei prezzi alla produzione negli USA nel mese di dicembre indicano, per la prima volta in quasi un anno e mezzo, un calo, che potrebbe ridare le aspettative mettere in dubbio un’accelerazione dell’inflazione nel corso del 2018.

Il Dipartimento del Lavoro ha fatto sapere che il mese scorso l’indice finale dei prezzi alla produzione è scivolato dello 0,1%, il primo calo dall’agosto 2016, dopo due incrementi mensili consecutivi pari allo 0,4%.

Nei 12 mesi fino a dicembre, l’indice dei prezzi alla produzione è salito dello 0,6% dopo un’accelerazione annua del 3,1%. Gli economisti prevedevano un aumento dello 0,2% nel mese scorso e del 3,0% rispetto a un anno fa.

Lo scorso anno l’indice è cresciuto del 2,6% dopo l’1,6% del 2016.

Oro Comex grafico giornaliero

Previsioni

In base alla risposta di ieri ai dati deludenti sull’indice dei prezzi alla produzione, i trader dell’oro in giornata concentreranno l’attenzione sul rapporto sull’inflazione al consumo negli USA, che sarà il principale fattore di influenza del mercato. Dei dati deludenti avranno un effetto ribassista sul dollaro USA perché probabilmente si farebbe meno probabile un numero di incrementi dei tassi nel corso del 2018 pari o superiore a tre; gli effetti sul prezzo dell’oro sarebbero quindi rialzisti.

Se l’indice dei prezzi al consumo dovessero superare le aspettative il prezzo dell’oro dovrebbe scendere ma probabilmente a causa di prese di beneficio e aggiustamenti di posizione non necessariamente per un cambiamento di trend.

L’indice dei prezzi al consumo mensile previsto allo 0,1%, mentre il dato “core” allo 0,2%.

Il grafico giornaliero del mercato dell’oro mostra spazio in abbondanza per un rialzo, con obiettivo a breve termine su 1365,80 $.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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