Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Ripresa in vista in caso di escalation della guerra commerciale USA-Cina

Lunedì a inizio giornata i trader dell’oro stanno cercando di riacciuffare parte dei 29,80$ persi venerdì.  Questo movimento suggerisce che il forte calo è stato in gran parte alimentato da ordini di sell-stop  piuttosto che da vendite short aggressive. I titoli dei giornali di venerdì sostengono che gli investitori long hanno abbandonato le proprie posizioni. Questo può essere vero, ma si può anche incolpare il posizionamento di ordini di stop deboli.

Alle ore 3:00 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza ad agosto si attestano a 1282,40 $, in rialzo di 3,90 $ (+0,31%).

Se si escludono i titoli dei giornali e gli eventi speculativi come una potenziale guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, si deve concludere che dietro la pressione di vendita c’è stata probabilmente l’impennata a sorpresa del dollaro statunitense. Ammettiamolo, non erano molti gli analisti che prevedevano il forte calo dell’euro di giovedì e venerdì dopo la decisione di politica monetaria della Banca centrale europea. E questo è stato il movimento che ha messo in moto il rally dal dollaro USA.

Il dollaro è stato anche sostenuto da un balzo dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi in reazione alla dichiarazione di politica monetaria della Fed. Quando i tassi salgono, scende l’interesse nei confronti dell’oro perché non paga né interessi né dividendi e diventa più costoso al di fuori degli Stati Uniti perché è un bene denominato in dollari.

Lunedì a inizio giornata i titoli dei giornali dicono ancora una volta che l’oro è in rialzo a causa di preoccupazioni per la disputa commerciale tra le due maggiori economie mondiali, gli Stati Uniti e la Cina. Venerdì a inizio giornata le stesse agenzie hanno fatto le stesse previsioni.

Piuttosto che leggere i titoli per determinare se gli investitori sono preoccupati da una guerra commerciale, penso che sia meglio prestare attenzione agli acquisti di beni rifugio in strumenti come i titoli del Tesoro e lo Yen giapponese. Se i Treasury statunitensi così come lo yen sono in rialzo, penso che di non sbagliare nel dire che gli acquisti di oro oggi sono legati alla ricerca di sicurezza. Penso anche che dovrebbe considerare l’utilizzo dell’oro come indicatore tardivo della domanda di rifugio sicuro, piuttosto che un indicatore principale.

Per quanto riguarda la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, abbiamo assistito alla mossa dell’amministrazione Trump e alla rappresaglia da parte della Cina. Entrambe le mosse erano già sul tavolo, quindi non ci sono state sorprese.

Finché le due parti sono ancora in trattativa, non dovrebbero esserci preoccupazioni reali per gli investitori. Se i negoziati in corso terminassero bruscamente, sarebbe un problema e l’oro potrebbe richiamare interesse su di sé. Se gli Stati Uniti o la Cina annunciano più dazi, questo potrebbe anche spingere gli acquirenti verso l’oro. Penso che ci sarà un’escalation della guerra commerciale che potrebbe effettivamente produrre un tono rialzista nel mercato dell’oro. Un fattore che potrebbe davvero attirare le attenzioni dei rialzisti dell’oro sarebbe l’eventuale adozione di dazi sul petrolio degli Stati Uniti da parte della Cina: una tale decisione porterebbe la guerra commerciale ad un nuovo livello di gravità.