Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Le probabilità di un aumento dei tassi a dicembre balzano al 73%: crolla il prezzo dell’oro

Giovedì a inizio giornata i future sull’oro si stanno stabilizzando dopo la ripida ondata di vendite di ieri. L’azione di prezzo di mercoledì è stata provocata dall’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve favorevole a una stretta monetaria, che ha spinto il mercato ai minimi delle ultime tre settimane. Le dichiarazioni della Federal Reserve hanno spinto al rialzo i tassi di rendimento dei titoli del Tesoro USA, aumentando l’interesse nei confronti del dollaro come investimento e frenando la domanda del metallo prezioso.

Mercoledì, su Comex, i future sull’oro con scadenza a dicembre hanno chiuso a $ 1304,50, in ribasso di $ 6,10 (-0,47%). Giovedì, alle 7.22 GMT, l’oro viene quotato a $ 1303,20.

Il comitato federale per il libero mercato (FOMC) ha votato, come ampiamente previsto, per il mantenimento dei tassi di interesse ai livelli attuali, annunciando l’avvio a partire da ottobre del percorso di riduzione del bilancio pari a 4,5 miliardi di dollari. Tutti i nove membri del comitato hanno votato a favore.

Il FOMC ha inoltre parlato di un possibile terzo incremento dei tassi prima della fine dell’anno, con un obiettivo che sale a 1,25%/1,50%.

La Banca centrale ha inoltre sminuito l’impatto degli uragani Harvey e Irma sull’economia, sostenendo che “difficilmente altereranno l’andamento dell’economia nazionale nel medio termine” – a parte provocare un aumento temporaneo dell’inflazione a causa del più alto costo del gas e di altri beni che hanno subito un’interruzione ai rifornimenti.

I membri della Federal Reserve, inoltre, prevedono ora un crescita del prodotto interno lordo più forte per il 2017, con una previsione media del 2,4%, contro il 2,2% di giugno.

Previsioni

L’annuncio da parte della Federal Reserve di un ulteriore innalzamento dei tassi di interesse nel corso dell’anno ha colto di sorpresa i mercati dopo che una serie di letture deludenti sull’inflazione avevano raffreddato le aspettative in tal senso. La notizia ha innescato un’impennata dei tassi di rendimento dei titoli del Tesoro, portando a un crollo della domanda di oro, denominato in dollari.

Il tasso di rendimento dei titoli del Tesoro a due anni ha toccato quota 1,400%, ai massimi dal 6 luglio. Il tasso di rendimento dei titoli a 10 anni è salito al 2,264%, ai massimi dal 1 agosto, mentre i tassi di rendimento dei titoli a trent’anni è salito al 2,82%.

Se escludiamo eventi geopolitici che possano spingere gli investitori verso la sicurezza offerta dall’oro, i rendimenti dei titoli del Tesoro in aumento dovrebbero continuare a limitare il potenziale rialzo dell’oro spingendo i prezzi in ribasso. L’aumento della domanda di beni di investimento ad alto rendimento, come le azioni, dovrebbe inoltre esercitare una pressione ribassista sull’oro.

A fine sessione, il mercato dei future indica che i trader attribuiscono una probabilità del 73% a un eventuale aumento dei tassi da parte della Federal Reserve alla riunione del 12 e 13 dicembre, in rialzo rispetto 52% riscontrato prima dell’ultimo annuncio della Federal Reserve e delle relative proiezioni (Fed Watch del CME).

Nonostante il quadro ribassista per il mercato dell’oro, i trader dovrebbero tenere in considerazione che sono ancora molti i rapporti economici da digerire prima della riunione di dicembre. Eventuali segnali di una persistente debolezza dell’economia potrebbero abbassare le probabilità di assistere un innalzamento dei tassi da parte della Federal Reserve.

Da qui alla riunione di dicembre, ogni rapporto economico e ogni dichiarazione da parte dei membri della Federal Reserve acquisteranno quindi un’importanza aggiuntiva.