Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Favorito dal passaggio di potere ai protezionisti della Casa Bianca

Martedì un dollaro americano in calo e l’incertezza sulla prospettiva di una guerra commerciale provocata dai dazi proposti da Trump sulle importazioni di acciaio e di alluminio hanno indotto gli investitori a investire nel mercato dell’oro in quanto bene rifugio.

Su Comex, i future sull’oro con scadenza ad aprile hanno chiuso a 1335,20 $, in rialzo di 15,30 $ (+1,16%).

Il dollaro è stato sotto pressione per gran parte della sessione, prima con la notizia di un vertice tra Corea del Nord e Corea del Sud, e in secondo luogo dopo che il consigliere economico della Casa Bianca ha improvvisamente rassegnato le dimissioni alla luce delle tensioni con l’amministrazione Trump sui dazi.

Alcuni trader sostengono che l’incertezza creata da Trump giunge ancora una volta in soccorso dell’oro. Stephen Innes, responsabile del trading APAC presso OANDA, ha dichiarato: “Nel breve termine, data la natura imprevedibile degli umori di mercato, gli investitori continueranno a comprare oro sui cali per coprire il crescente rischio originato dalle polemiche politiche di Trump”.

Previsioni

Mercoledì il mercato dell’oro ha continuato a salire nella sessione pre-mercato, raggiungendo i massimi dal 26 febbraio. I catalizzatori che guidano in rialzo il bene rifugio sono il calo del dollaro USA e un forte calo della domanda di investimenti a rischio elevato.

Il dollaro e le azioni statunitensi si stanno indebolendo per il timore che il presidente Trump prosegua il suo piano applicando dazi punitivi sulle importazioni di acciaio e alluminio.

Dopo le dimissioni a sorpresa del principale sostenitore del libero scambio e il principale consigliere economico di Trump, Gary Cohn, il potere alla Casa Bianca è passato ai protezionisti, che sembrano non avere problemi all’idea di dare inizio a una guerra commerciale globale.

L’oro oggi e nel breve periodo dovrebbe rimanere in quota, mentre gli investitori attendono l’attuazione dei dazi annunciati la scorsa settimana, la probabile rappresaglia da parte dell’Europa e dell’Asia e la possibilità che Trump continui ad aumentare la portata dei dazi.

Continuano a salire le pressioni politiche sull’amministrazione Trump affinché faccia marcia indietro rispetto ai suoi piani protezionistici, ma senza una voce alla Casa Bianca per promuovere il libero commercio, fermare i dazi in questo momento sembra piuttosto remoto.

Sembra che per fermare le mosse aggressive di Trump, la Casa Bianca dovrà cedere alle pressioni dei repubblicani, o in risposta a un trattato NAFTA più favorevole. Fino a che ciò non avvenga, l’amministrazione Trump andrà probabilmente avanti con la sua agenza protezionistica.