Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Dei dati deludenti sul lavoro potrebbero estendere il rally

Giovedì il prezzo dell’oro è salito ai massimi settimanali in risposta al calo del dollaro USA e all’aumento della domanda da parte degli investitori individuali cinesi. Il metallo prezioso è stato inoltre favorito dalla nomina del governatore della Federal Reserve Jerome Powell, notoriamente una “colomba”. In chiusura di sessione i prezzi sono scesi in seguito a un aumento della domanda di investimenti ad alto rischio e alle quadrature di posizione da parte degli investitori in vista del rapporto sulle buste paga dei settori non agricoli negli USA in uscita venerdì.

In tarda giornata il presidente Trump ha nominato Jerome Powell, attuale governatore della Federal Reserve, futuro presidente della Banca centrale. La decisione era ampiamente prevista da esperti e dal la maggior parte degli investitori. Powell é accomodante come lo è l’attuale presidente Janet Yellen, perciò gli investitori possono aspettarsi in futuro un incremento dei tassi di interesse graduale.

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha poi fatto diverse proposte di modifica del sistema fiscale.

Un riassunto del documento rivela che la riforma fiscale prevedrebbe il taglio della imposta sulle società dal 35% attuale al 20% e la riduzione nel numero di scaglioni per le persone fisiche.

La proposta iniziale difficilmente verrà approvata in tempi stretti. Alcuni dubitano che possa avere un qualche impatto significativo sul Pil complessivo del paese.

Nel lungo termine, i tagli alle imposte aumenteranno la spesa, spingendo in rialzo inflazione e tassi di interesse, ma, dato che il processo di approvazione della legge potrebbe richiedere tempo, la proposta per ora non ha un impatto rialzista sul dollaro.

Fra le altre notizie, il rapporto Challenger sui tagli di posti di lavoro si attesta a -3,0%. Questo rapporto rappresenta la variazione del numero di tagli e posti di lavoro annunciati dai datori di lavoro. La lettura del mese scorso si era fermata a -27%.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si attestano 229.000 unità, un dato migliore rispetto alle 235.000 previste e alle 234.000 della settimana precedente.

Il dato preliminare sulla produttività dei settori non agricoli si attesta a 3,0%, leggermente peggio rispetto alle previsioni di 2,5%, mentre il dato precedente è stato rivisto all’1,5%. Il dato preliminare sui costi per unità di lavoro si attesta allo 0,5%, in linea con le aspettative, mentre il rapporto precedente è stato rivisto al ribasso a 0,2%.

Previsioni

Venerdì gli Stati Uniti pubblicheranno gli ultimi dati sul mercato del lavoro. I dati per il mese di ottobre sulla variazione dell’occupazione nei settori non agricoli dovrebbero registrare la creazione di 312.000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è invece previsto invariato al 4,2% e il salario medio orario in salita dello 0,2%, in calo rispetto allo 0,5% precedente.

La bilancia commerciale USA è prevista in leggero peggioramento, a -43,3 miliardi contro i precedenti -42,4 miliardi.

Il rapporto ISM sul PMI dei settori non manifatturieri è previsto in calo da 59,8 a 58,5, mentre gli ordinativi industriali dovrebbero aumentare leggermente dell’1,3%.

Un rapporto rialzista dovrebbe spingere in rialzo il prezzo del dollaro premendo su quello dell’oro. Una domanda forte di investimenti ad alto rischio dovrebbe invece pesare sul mercato del metallo prezioso. Dei dati deludenti sull’occupazione non dovrebbero compromettere il piano della Federal Reserve di aumentare i tassi nel mese di dicembre, ma potrebbe alterare il percorso successivo per il 2018, esercitando una pressione sul dollaro per fungere da supporto per l’oro.

Dal punto di vista tecnico, i future sull’oro Comez con scadenza a dicembre affrontano un ostacolo significativo a $ 1286,10-$ 1286,80. Si tratta non solo di una resistenza, ma di un potenziale punto diinnesco di una accelerazione rialzista.