L’euro dollaro non è riuscito a resistere alla pressioni ribassiste, aggiornando il minimo dell’anno che è stato raggiunto due decenni fa, al di sotto del livello psicologico 0,9800, spinto dalla forza del dollaro americano.
Dopo un tentativo di ripresa non molto convincente nella giornata di giovedì, il prezzo dell’euro dollaro ha perso ulteriormente terreno e raggiungendo il livello più basso degli ultimi 20 anni, al di sotto di 0,9800. Uno dei colpevoli di questa discesa si è manifestato all’inizio della giornata, con i dati dell’Eurozona, i quali hanno riacceso le preoccupazioni per una profonda recessione e hanno costretto l’EURO, e di conseguenza anche il fiber, a far fronte a ulteriori pressioni di vendita.
L’indice PMI composito di S&P Global per la Germania è sceso a 45,9 da 46,9 di agosto mentre per quello della zona EURO è sceso a 48,2 da 48,9, rivelando quindi che l’attività economica europea ha continuato a espandersi ma con un ritmo minore.
I recenti sondaggi PMI mostrano con maggior chiarezza che una recessione dell’Eurozona sta diventando sempre più vicino poiché le aziende stanno segnalando un peggioramento delle condizioni commerciali e l’intensificarsi delle pressioni sui prezzi legate all’impennata dei costi dell’energia. “La sfida che i responsabili politici devono affrontare per domare l’inflazione evitando un atterraggio duro per l’economia sta quindi diventando sempre più difficile” (Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence).
Nella seconda parte della giornata, S&P pubblicherà i dati PMI degli Stati Uniti. Una crescita dell’attività del settore dei servizi potrebbe aiutare non il dollaro USA a continuare il rialzo. Intanto, i futures degli indici statunitensi stanno perdendo tra lo 0,80% e l’1%, suggerendo quindi una probabile dominazione del dollaro americano che porterebbe l’euro dollaro a cedere ulteriormente terreno.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber 0,9765, in ribasso dello 0,72% ed in pieno movimento ribassista e al di sotto del primo obiettivo pronosticato qualche articolo fa e rappresentato dal livello annuale 0,9797.
Tutto gira a come chiuderà la settimana poiché determinerà il futuro movimento per la prossima settimana ma secondo i fondamentali, gli analisti ritengono più probabile una continuazione ribassista. Al momento l’unico obiettivo suggerito è il livello annuale 0,9599 ma non è da sottovalutare un rialzo d’orgoglio dei rialzisti, i quali potrebbero riportare l’euro dollaro nei pressi del livello statico 0,9800.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.