Natural Gas, Analisi Tecnica e Fondamentale Giornaliera – I tori vendono i 3 dollari a prescindere

Altra giornata negativa per il Natural Gas, che dopo il tonfo di ieri, oggi perde un altro punto percentuale ripiombando sul supporto posto a 2,90. La resistenza a 3 dollari è diventata insormontabile e costringe gli operatori a scambiare lo strumento in uno stretto treding range di soli 10 cent.

È ormai da oltre un mese che LNG scambia in uno spazio ristretto; la candela mensile di Giugno sarà con tutta probabilità, a meno di colpi di scena durante la sessione americana, un inverted hammer che di solito è un pattern di inversione.

Sono molti ormai i trader che ritengono improbabile una salita oltre i 3 dollari per questa stagione estiva, nonostante gli ottimi fondamentali; tra i motivi di freno, oltre la volontà da parte dei commercianti di mantenere i prezzi competitivi, vi sono anche il clima più mite di quanto ci si aspettasse da questo fine mese di Giugno e la guerra commerciale che spaventa gli economisti, i quali prevedono che la guerra dei dazi possa portare ad una repentina frenata dei consumi.

A pochi minuti dall’apertura dei mercati americani il natural gas è l’unica materia prima, eccezion fatta per lo zucchero, ad essere in così forte ribasso e questo nonostante gli ottimi dati sulle scorte di ieri.

La “International Energy Agency” ha oggi pubblicato il MES (Monthly Electricity Statistic) di Marzo 2018 che potete trovare qui. Il MES anche questo mese molto ricco di spunti ci dice che nei paesi OECD nel mese di Marzo hanno diminuito la quota di carbone utilizzato per produrre energia in favore di altre fonti di energia quali Natural Gas, Eolico e Solare.

Previsioni

A Luglio i prezzi potrebbero rimanere in questo stretto trading range nel caso in cui permanga la volontà di avere dei prezzi competitivi. La continuazione del trend lievemente rialzista attraverso quel canale a più riprese rappresentato potrebbe aversi nel caso in cui le previsioni meteorologiche spingano verso elevate temperature e dunque aumento dei consumi elettrici in Asia e America.