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Natural Gas, Analisi Fondamentale Settimanale – I tori cercano qualche grado in più

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Jun 25, 2018, 09:41 UTC

L'incertezza circa i consumi stagionali di Natural Gas, dovuta a previsioni climatiche non favorevoli, alimenta il crollo dei prezzi

Gas Naturale Prezzo

Certamente non un buon inizio settimana per il Natural Gas, che stanotte ha aperto le contrattazioni in gap al ribasso, perdendo già all’apertura oltre lo 0,7% rispetto alla chiusura di Venerdì. I ribassi sono effettivamente iniziati già nel Giovedì della settimana scorsa, quando il dato sulle scorte immagazzinate aveva evidenziato il terzo aumento di fila, maggiore rispetto alle aspettative del mercato. A tre ore dall’apertura dei mercati europei, il NG perde 0,04 centesimi, scambiando dunque a -1,30% rispetto alla chiusura precedente.

Gli analisti e gli operatori di mercato stanno in questo momento guardando alle previsioni meteorologiche, che fino a fine mese danno temperature miti e comunque al di sotto della media stagionale, con consumo di natural gas moderato. I tori aspettano invece il mese di Luglio, allorquando si prospetta un netto aumento delle temperature e dunque un aumento nella domanda di gas naturale.

 

Mentre si attendono aggiornamenti sulle previsioni meteorologiche dunque, si guarda alla quantità di gas stoccato ed alla quantità di gas in milioni di piedi cubici spediti dal passo delle Sabine. Per il momento la quantità in uscita è uguale a quella sella scorsa rilevazione.

Sabine Pass 25-06

Notizie dal mondo

L’Egitto potrebbe aver appena pubblicato la sua ultima offerta di LNG, preparando il terreno per riprendere le esportazioni l’anno prossimo.

Le importazioni di gas naturale liquefatto potrebbero interrompersi nel quarto trimestre, consentendo l’avvio delle esportazioni all’inizio del prossimo anno, mentre Zohr e altri giacimenti di gas di Eni SpA aumentano la produzione nel paese e contribuiscono a attirare più investimenti esteri. L’offerta finale per l’importazione di LNG è stata emessa per coprire i fabbisogni interni del terzo trimestre e il quarto trimestre dovrebbe essere “privo di importazioni”, ha affermato il ministro per l’energia Egiziano.

“Non credo che ci saranno più offerte dopo questa, almeno penso che sia così”, ha detto Tarek El-Molla sabato in un’intervista a Vienna. “La produzione locale dovrebbe coprire i nostri bisogni”.

L’Egitto fino ad oggi doveva importare gas liquefatto a costi elevati per soddisfare il proprio fabbisogno energetico, con i commercianti di Glencore Plc e Trafigura Group Pte Ltd. che hanno vinto le gare per fornire il carburante negli anni passati. Tuttavia, la scoperta di Zohr da parte di Eni nell’agosto 2015 ha dato agli egiziani il potenziale per soddisfare gran parte della domanda della nazione e potrebbe persino portare il paese in un surplus di approvvigionamenti.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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