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Natural Gas, Analisi Fondamentale post dato – Scorte sopra le attese, ma fondamentali più che buoni

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Jun 14, 2018, 15:21 UTC

Reazione eccessiva ed istintiva quella degli operatori di mercato che hanno venduto allo scoperto sulla notizia del dato delle scorte in aumento.

Natural Gas, Analisi Fondamentale post dato – Scorte sopra le attese, ma fondamentali più che buoni

La “Energy Information Administration” ha pochi minuti fa pubblicato il rapporto settimanale sullo stoccaggio di Gas Naturale. Il dato è di +96 Bcf, maggiore rispetto alle aspettative settimanale degli analisti, eppure la situazione delle scorte globali risulta molto migliorata rispetto ad un anno fa, tanto da far parlare di ri-bilanciamento piuttosto che di eccesso globale.

Il Natural Gas in deposito era 1.913 miliardi alla data di Venerdì 8 Giugno 2018, secondo le stime EIA. Ciò rappresenta un aumento netto di 96 miliardi di piedi cubi rispetto alla settimana precedente. Le scorte sono 785 miliardi di piedi cubi in meno rispetto all’anno scorso, riferendoci allo stesso periodo temporale, e 507 miliardi di piedi cubi al di sotto della media quinquennale di 2.420 miliardi di piedi cubi. A 1.913 miliardi di piedi cubi, il gas totale rientra nell’intervallo storico di cinque anni.

Gran parte dell’eccesso di offerta dello scorso anno è stata assorbita dalla domanda record della Cina.

Wood Mackenzie, azienda leader nella consulenza energetica, prevede  che i mercati del gas naturale a livello globale resteranno rigidi nel 2018, nonostante l’offerta sia destinata ad aumentare durante l’inverno. L’elevata domanda stagionale di LNG in Asia manterrà la sua pressione sull’offerta. Nel corso di quest’anno la crescita dell’offerta rallenterà un po ‘prima di accelerare di nuovo nel 2019, questo secondo gli analisti di Woodmac.

I prezzi del LNG nell’Asia settentrionale si scambieranno nuovamente alla parità petrolifera, equivalente a US $ 12 per milione di unità termica britannica (Btu). Tuttavia, con l’aumento dell’offerta di LNG globale e l’avvio di nuovi progetti, WoodMac prevede un’offerta aggiuntiva di LNG di circa 40 milioni di tonnellate all’anno (tpa),  disponibile nell’estate 2019 rispetto all’estate 2018.

Questo modesto ribilanciamento del mercato globale del LNG si tradurrà in un maggior numero di scorte da assorbire in Europa, con prezzi spot locali che scendono a $ 6 / mmBtu USA – circa US $ 1 / mmBtu inferiori all’attuale. Inoltre, il mercato asiatico del LNG sarà sufficientemente rifornito con l’offerta del Pacifico, che dovrebbe vedere i prezzi asiatici scambiare alla parità con il prezzo spot europeo.

È stato suggerito che la Russia potrebbe meglio competere per la quota di mercato in Europa, che potrebbe spingere i prezzi più in basso e forzare la chiusura del gas degli Stati Uniti. Tuttavia, poiché le condizioni del mercato in Europa si restringono e la curva forward del petrolio e del carbone rimane alta. L’analisi di WoodMac suggerisce che la Russia massimizzerà le proprie entrate accogliendo tutte le importazioni di LNG nel 2019.

La dipendenza dalle importazioni europee continua ad aumentare man mano che la produzione locale diminuisce. Inoltre, dato che più LNG aumenterà la concorrenza in Europa, i prezzi del gas più bassi stimoleranno una domanda aggiuntiva attraverso la conversione da carbone a gas nel settore energetico.

Di conseguenza, nonostante l’Europa importerà ulteriori 35 miliardi di metri cubi di LNG, un aumento del 50% rispetto al 2018, le esportazioni Russe rimarranno sostenute e nella gamma di 170 miliardi di metri cubi, sebbene si tratti di una riduzione rispetto al livello record degli ultimi anni (circa 190 bcm). I prezzi europei si attenueranno, con un TTF in media di $ 6,6 / mmBtu fino al 2019. Tuttavia, questo sarà ancora abbastanza alto da facilitare il pieno utilizzo del Liquid Natural Gas Americano.

Reazione dei mercati

Come è possibile vedere dal grafico in h1 qui sotto riportato, dopo una reazione di pancia dei traders che hanno venduto allo scoperto NG o liquidato le loro posizioni long, molti operatori sono rientrati a mercato nella mezz’ora successiva alla pubblicazione del dato sulle scorte. I prezzi ora si sono portati nuovamente al livello pre dato ed il Natural Gas viaggia in territorio positivo a +0,20% dalla chiusura di ieri.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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