Natural Gas, Analisi Fondamentale Giornaliera – Spunti rialzisti per uscire dal baratro

Giornata positiva per il Natural Gas, che a pochi minuti dall’apertura di Wall Street totalizza un buon +0,3% dovuto per lo più alla chiusura anticipata dei mercati ieri, con NY chiusa per festività. Sempre ieri il Natural Gas ha toccato i 2,825 dollari, livello minimo toccato l’ultima volta il 22 Aprile 2018.

Il Gas Naturale Liquefatto è fuori dalla black list cinese

La Cina esclude il gas naturale liquefatto (LNG) dalla sua vasta lista di prodotti statunitensi che subiranno pesanti dazi all’importazione a partire  da Venerdì 6 Luglio 2018. I cinesi hanno conservato una potenziale arma nel caso in cui la guerra commerciale con Washington dovesse raggiungere scenari non previsti.

Quanto detto sottolinea inoltre il desiderio di Pechino di garantire forniture di gas, spingendo per questa fonte di energia e cercando di convincere milioni di famiglie ed imprese ad abbandonare l’uso del carbone, questo come parte essenziale della “lotta all’inquinamento”.

Venerdì la Cina imporrà dazi per 34 miliardi di dollari di prodotti statunitensi, dalla carne di maiale ai semi di soia, al cotone, come rappresaglia per una mossa analoga da parte di Washington.

“Se la guerra (commerciale) si intensifica, mi aspetto che il governo non esiterà ad aggiungere il gas naturale liquefatto fra le materie prime su cui imporre dazi”, ha detto un dirigente statale della compagnia petrolifera e del gas, declinando di essere identificato a causa della delicatezza del problema.

Sebbene i rifornimenti di LNG degli Stati Uniti verso la Cina siano stati finora minimi in termini di volume e valore rispetto ai circa 12 miliardi di dollari statunitensi di greggio che arrivano nel paese, gli analisti dicono che questi livelli potrebbero essere aumentati quando Pechino avanzerà con la sua battaglia.

Morgan Stanley ha stimato che le importazioni cinesi annue di LNG USA potrebbero salire a 9 miliardi di dollari entro due o tre anni, da 1 miliardo di dollari registrati nel 2017. L’importo potrebbe essere ancora maggiore se gli Stati Uniti riusciranno a risolvere un problema logistico.

Ciò contribuirebbe a bilanciare il surplus commerciale della Cina con gli Stati Uniti, uno dei principali problemi di Washington nella disputa commerciale. Ma la strategia porta anche a Pechino un’altra arma nel suo arsenale.

Il ministero del commercio cinese non ha risposto immediatamente alle richieste di commento. Tuttavia, alcune fonti del settore hanno affermato che il paese sentirà l’impatto di eventuali maggiorazioni sul gas statunitense importato, in quanto vi è un numero limitato di fornitori alternativi.

“Se imponiamo dazi sul gas USA, pagheremmo un costo molto più alto del beneficio in termini di ricatto commerciale“, ha detto a Reuters Mei Xinyu, ricercatore presso un gruppo di esperti affiliato al ministero del commercio.

“È più facile per la Cina passare ad altri fornitori nel mercato della soia. I dazi sui semi di soia danneggiano maggiormente gli Stati Uniti, ma i dazi sui prodotti energetici farebbero male ad entrambe le parti “.

Previsioni

Quanto detto aiuta e non poco ad esulare il natural gas, almeno per il momento, dalla battaglia commerciale fra Stati Uniti e Cina; questo potrebbe portare i prezzi a trarre beneficio dalle previsioni atmosferiche e dai dati sulle scorte, tralasciando le diatribe dei dazi e quindi un po’ come il petrolio, il natural gas potrebbe non subire oscillazioni dalle notizie derivanti dalla “Trade War”. Mi aspetto che oggi e domani il LNG resti tonico così come nelle prime ore di scambi odierni.