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Le azioni statunitensi sono in leggero calo in tarda mattinata di lunedì, con l’S&P 500 che si ritrae dopo nove sessioni positive consecutive. La debolezza dei titoli legati allo streaming e delle grandi società tecnologiche sta guidando il ribasso, mentre i semiconduttori e alcuni titoli industriali offrono un certo supporto.
Il settore dei media è sotto pressione dopo che l’ex presidente Donald Trump ha proposto un dazio del 100% sui film prodotti all’estero. Netflix è in calo del 5%, mentre Disney scende del 3%. Warner Bros. Discovery, Paramount e Amazon hanno registrato perdite comprese tra l’1% e il 2%. La mancanza di chiarezza sulla politica ha creato incertezza nelle strutture di costo degli studi, soprattutto per le aziende che dipendono da centri di produzione offshore. La discussione sui dazi ha introdotto un nuovo rischio di titoli in un settore già sottoposto a pressioni sui margini.
Berkshire Hathaway è in calo di oltre l’1% dopo aver registrato una diminuzione del 14% degli utili operativi nel primo trimestre, trainata da un calo del 49% dei profitti da sottoscrizione assicurativa. Il titolo sta inoltre assimilando l’annuncio di Warren Buffett secondo cui si dimetterà da CEO entro la fine dell’anno, con Greg Abel destinato a subentrare nel 2026. Sebbene il tanto atteso piano di successione porti chiarezza, il tempismo, unito a un mancato raggiungimento degli utili previsti, ha innescato una lieve ondata di vendite, con gli operatori che rivalutano il potenziale rialzo a breve termine dopo i massimi record della scorsa settimana.
Il settore dei servizi di comunicazione è quello con le performance peggiori della sessione, trascinato dal forte calo di Netflix, Disney e altri titoli di streaming. Anche la tecnologia è sotto pressione, gravata dalle grandi società e dalle preoccupazioni legate alle politiche in corso. Il comparto dei beni di consumo discrezionali è misto, con Amazon sotto pressione ma con guadagni registrati nei segmenti del turismo e del retail.
Sul versante positivo, i semiconduttori stanno contribuendo a sostenere l’intero settore tecnologico. Wolfspeed e ON Semiconductor guidano i rialzi, trascinando l’Indice dei semiconduttori di Philadelphia. Anche il settore immobiliare è in forza, sostenuto dall’impennata di Howard Hughes in seguito all’annuncio dell’impegno azionario di Pershing Square. Gli industriali mantengono la solidità, con i titoli della difesa e della logistica che mostrano una forza relativa.
Howard Hughes Holdings è in rialzo dell’8% dopo che Pershing Square ha concordato l’acquisto di 9 milioni di nuove azioni a 100 dollari ciascuna, con un premio del 48% rispetto alla chiusura di venerdì. L’accordo segnala un forte sostegno istituzionale e ha spinto il titolo a guidare i guadagni del settore immobiliare oggi. Sul lato negativo, Tyson Foods è in calo dell’1,3% dopo aver registrato vendite stabili e utili inferiori, trascinati da volumi deboli di carne di manzo e di maiale e una contingenza legale di 343 milioni di dollari.
L’S&P 500 fatica a prolungare il recente rally, mentre la rotazione settoriale e gli sviluppi degli utili dominano la sessione. In assenza di importanti dati economici oggi, gli operatori si concentrano su catalizzatori specifici dei titoli e su livelli tecnici intraday. I settori media e tecnologia rimangono sotto pressione, mentre i chip e alcuni titoli industriali offrono una forza relativa. Il sentiment più ampio resta costruttivo, sebbene la sensibilità alle notizie sia elevata.
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James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.