Martedì l’euro scivola fortemente in ribasso

Durante la sessione di martedì l’euro si è trovato in difficoltà tanto da raggiungere quota 1,1825 andando così a testare l’estremità inferiore del martello della scorsa settimana. Si tratta indubbiamente di un segnale estremamente negativo qualora assistessimo ad una rottura è infatti molto probabile che il prossimo obbiettivo della coppia si vada a stanziare su quota 1,15 regione di significativa importanza sui grafici a lungo termine. Nonostante una possibile tregua preannunciata dalla formazione del martello della scorsa settimana sembra che il dollaro statunitense continuerà a rafforzarsi durante l’estate ed ecco perché ci aspettiamo che nel lungo termine il mercato prosegua in ribasso.

Qualora la coppia registrasse un rimbalzo sospetto che i venditori non tarderanno ad acquisire il controllo del mercato al primo segno di debolezza. Ritengo infatti che la coppia stia mostrando esclusivamente quanto sia fragile la pressione rialzista e pertanto consiglierei di ignorare eventuali rimbalzi. Quota 1,15 dovrebbe fungere da significativo supporto, motivo per cui non siamo certi di una rottura, ma riteniamo alquanto probabile che questo sia un obiettivo più che plausibile nei prossimi mesi. Data la quantità di trader a breve termine coinvolti su questo mercato ci aspettiamo una notevole volatilità. Qualora il limite inferiore del martello fosse rotto prevediamo un brusco calo.