Il risultato del primo turno delle presidenziali francesi ha dato un grosso sorriso per l’euro dollaro, considerando soprattutto che i mercati amano la continuità.
E anche questa settimana conferma che il prezzo dell’euro dollaro rimane estremamente suscettibile alla geopolitica. Nella giornata di domenica i cittadini francesi hanno espresso il loro voto alle elezioni presidenziali e il risultato è stata una vittoria di Macron col 27,8% che ha chiuso davanti alla Le Pen col 23,1%. Questi due si contenderanno la poltrona di palazzo dell’Eliseo fra due settimane.
I sondaggi suggeriscono una vittoria del favorito Macron ma attenzionano la situazione della concorrente Le Pen, la quale sta cercando di ridurre il divario. Dal punto di vista dei mercati, come nel 2017 una vittoria di Macron permetterebbe al fiber di avere abbastanza fiato per iniziare un importante rialzo. Tutto questo suggerisce che il mercato sta trascurando una vittoria shock della Le Pen.
Per quanto riguarda il fronte ucraino, la Russia al momento sta focalizzando la propria offensiva verso l’est dell’Ucraina, ma sta incontrando una forte ed eroica resistenza. I russi stanno cercando di prendere il controllo di Mariupol, dato il ruolo chiave della città dal punto di vista territoriale: è un cruciale punto di collegamento del sud dell’Ucraina, la Crimea e il Donbass.
Per questa settimana gli investitori dell’euro dollaro volgono lo sguardo a giovedì, il giorno della BCE. Il consiglio direttivo europeo dichiarerà le proprie mosse a seguito della chiusura dell’attuale programma di acquisto di attività (APP) e i tempi del primo aumento dei tassi di interesse dell’Eurozona, al momento previsto nel terzo trimestre. Per ora, con un fiber molto debole negli ultimi tempi, è probabile che un qualsiasi commento di falco percepito sia la miccia che porta ad un rafforzamento dell’EURO (quindi un rialzo del fiber), ma occorre ricordare che il panorama tecnico e fondamentale è ancora fortemente ribassista.
Il fiber ha ricevuto una discreta spinta per la vittoria del primo turno di Macro è ora sembra dirigersi verso il primo obiettivo di breve termine rappresentato dal target intermedio 1,1019.
È probabile che in questi giorni la volatilità sul cambio aumenti, in concomitanza con l’avvicinarsi dell’appuntamento della BCE e dall’eventuale atteggiamento da falco di qualsiasi funzionario della BCE. Un facile superamento del primo obiettivo 1,1019 potrebbe permettere al cambio di risalire la china e di tentare l’allungo verso il secondo obiettivo a 1,1200.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.