L’Indice ZEW della Germania Spinge al Ribasso l’Euro Dollaro

Il prezzo dell’euro dollaro ha risentito non poco dell’ultimo rapporto ZEW della Germania, il quale ha segnato un dato di molto al di sotto delle aspettative dopo un recupero nel mese precedente, segnalando quindi un peggioramento del sentiment dell’economia nei prossimi mesi. “L’economia tedesca sta soffrendo notevolmente per gli ultimi sviluppi della pandemia di Covid-19. I persistenti colli di bottiglia nell’offerta gravano sulla produzione e sul commercio al dettaglio. Il calo delle aspettative economiche mostra che stanno svanendo le speranze di una crescita molto più forte nei prossimi sei mesi. Soprattutto le aspettative di guadagno delle industrie legate all’esportazione e al consumo sono valutate in modo più negativo“, ha commentato il presidente ZEW, il professor Achim Wambach, sulle attuali aspettative.

Questa considerazione potrebbe determinare una continuazione dell’attuale politica ultra-accomodante della BCE nonostante si sta correndo il rischio di lasciarsi scoppiare in mano il problema dell’inflazione, il quale ha raggiunto un livello toccato l’ultima volta nei primi anni 90. Non un problema di poco conto considerando che l’Eurozona non è abituata (a differenza degli Stati Uniti) a questi livelli.

Inasprimento prematuro, l’euro dollaro rischia il tonfo?

Uno dei funzionari del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ha dichiarato che con questi dati un inasprimento della politica economica europea è prematuro. Dichiarazione molto forte poiché, come anticipato, si sta correndo il rischio di avere un ulteriore rialzo del livello di inflazione che porterà all’Eurozona un problema non di poco conto e portare quindi, con la decisione di non aumentare i tassi e di attendere un’ipotetica diminuzione del livello inflattivo, ad un ulteriore fase di debolezza del fiber.

Tutto ciò nonostante i dati sulla produzione tedesca positivo e aumento del PIL Q3 su base annua dell’Eurozona (da 3.7% previsto ad un attuale 3,9%); l’euro dollaro non si è mosso più di tanto, anzi, si sta pericolosamente avvicinando verso un ritest dell’area di demand.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1255, vicino all’ennesimo test dell’area di demand, ultimo supporto poiché al di sotto di essa non vi sono “ostacoli” vicini che potrebbero frenare un brusco movimento al ribasso.

Tutto ciò legittima ancora di più l’importante della prossima riunione della BCE del 16 dicembre poiché potrebbe influenzare in maniera positiva/negativa il futuro andamento dell’EURO.

Dal punto di vista tecnico, si sottolinea che il supporto di breve termine è sito nel range 1,1230/35, il quale con un rinnovato sentiment positivo sul fiber, questo potrebbero ritentare l’allungo e toccare il primo target intermedio long a 1,1363.

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