Il cambio euro dollaro rimane relativamente stabile poco sotto ai massimi degli ultimi tre anni, sostenuto ancora da una moderata propensione al rischio.
Il prezzo dell’euro dollaro sta mantenendo una posizione stabile, scambiandosi sotto i massimi pluriennali, nonostante le persistenti incertezze geopolitiche in Medio Oriente e un sentiment di rischio moderato. Mercoledì, il fiber ha mostrato leggere perdite, ma rimane sopra i livelli di supporto, con gli investitori che monitorano da vicino le tensioni geopolitiche, in particolare l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Iran.
Il cessate il fuoco annunciato tra Israele e Iran ha avuto un impatto significativo sui mercati, ma la situazione rimane fragile. Nonostante gli sforzi per mantenere la tregua, le accuse di violazioni del cessate il fuoco e l’incertezza su come la situazione si evolverà hanno causato un rallentamento della propensione al rischio, favorendo il dollaro statunitense come valuta rifugio. La debolezza del dollaro, tuttavia, ha continuato a supportare l’euro dollaro, anche se le incertezze in Medio Oriente potrebbero limitare una spinta rialzista più significativa.
Sul fronte macroeconomico, la Federal Reserve ha ribadito la sua posizione attendista, nonostante le previsioni di un possibile taglio dei tassi a settembre. Sebbene Jerome Powell abbia dichiarato che la Banca Centrale è ben posizionata per monitorare l’inflazione, la debolezza dei dati economici negli Stati Uniti, come la discesa dell’indice di fiducia dei consumatori, ha aumentato le aspettative di un alleggerimento monetario. Questo scenario potrebbe esercitare ulteriori pressioni sul dollaro USA e mantenere il fiber più forte nei prossimi mesi.
Sul fronte Eurozona, i dati provenienti dalla Germania hanno mostrato un miglioramento marginale nell’indice IFO sul clima aziendale, ma l’impatto sulla valuta unica è stato minimo. Le aspettative di una crescita economica moderata nell’Eurozona, insieme alla posizione relativamente più cauta della Banca Centrale Europea rispetto alla Federal Reserve, suggeriscono che il fiber potrebbe continuare a beneficiare di un contesto economico globale fragile.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1594, in ribasso dello 0,12% ed in un possibile fisiologico inizio correzione dopo aver aggiornato il proprio massimo annuale a 1,1641. Dal punto di vista tecnico, una chiusura giornaliera al di sotto del livello chiave 1,1600 aiuterebbe gli orsi a mantenere la pressione, con il livello annuale 1,1554 a rappresentare il principale obiettivo SHORT.
Al rialzo, una chiusura positiva sopra 1,1620 suggerirebbe un deciso ritorno dei tori, i quali cercheranno di aggiornare il massimo annuale e al tempo stesso raggiungere il livello annuale 1,1655.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.