La propensione al rischio sta trainando i mercati e limita i tentativi di ribasso dell'euro dollaro, dove il forte calo del greggio ha fornito ulteriore sostegno alla valuta unica.
Il prezzo dell’euro dollaro ha mostrato un deciso recupero durante la sessione di martedì, riuscendo a superare anche la soglia di 1,1600, tornando in pieno momentum rialzista. Il fiber è relativamente stabile, nonostante le continue preoccupazioni geopolitiche in Medio Oriente, con il conflitto tra Israele e Iran che continua a condizionare il sentiment di mercato.
Il cessate il fuoco tra Israele e Iran ha contribuito a ridurre i timori di una guerra regionale su vasta scala, facendo scendere la domanda di valuta rifugio come il dollaro statunitense, che normalmente si rafforza in periodi di avversione al rischio. Nonostante ciò, il conflitto tra i due paesi non si è ancora risolto completamente, con le tensioni che persistono e l’Iran che ha promesso ritorsioni contro gli attacchi israeliani. Questo mantiene il mercato cautamente in attesa, e le fluttuazioni geopolitiche continuano a esercitare un’influenza significativa sull’euro dollaro.
Negli Stati Uniti, la Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse invariati, ma la sua politica rimane incentrata sulla gestione dell’inflazione e sul rallentamento della crescita economica. Gli investitori si aspettano che la FED possa presto cambiare direzione, con le aspettative per un taglio dei tassi in crescita. La probabilità di un taglio dei tassi a settembre è aumentata notevolmente, arrivando a oltre l’80% secondo il Fed Watch Tool del CME Group, un segnale che sta influenzando le dinamiche del dollaro USA.
In Europa, l’Eurozona sta affrontando una crescita economica più debole di quanto atteso. I dati PMI preliminari pubblicati questa settimana hanno mostrato che l’attività economica è rimasta sostanzialmente stabile, con il settore manifatturiero che continua a lottare a causa della domanda debole, ma con un leggero miglioramento nel settore dei servizi. I dati sono stati superiori alle aspettative, sufficienti a dare slancio al fiber, che inizialmente ha perso terreno a causa della persistente incertezza economica e politica.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1606, in rialzo dello 0,24% ed in pieno lavoro di consolidamento della posizione sopra il livello annuale 1,1554 ma una chiusura sopra il livello chiave 1,1600 suggerirebbe che i tori potrebbero raggiungere in poco tempo il livello annuale 1,1655, aggiornando anche il massimo annuale.
Al ribasso, un ritorno degli orsi verrebbe considerato solamente a seguito di una chiusura sotto il supporto 1,1540, con il livello psicologico 1,1500 e il livello annuale 1,1422 a rappresentare i principali obiettivo ribassisti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.