L’Euro Dollaro Cerca di Difendere la Riconquista di 1,1000 ma Occhio alla FED

Il prezzo dell’euro dollaro ha riacquisito slancio rialzista ed ha superato il livello chiave 1,1000 dopo esser sceso in zona 1,0950 qualche ora prima della sessione di Wall Street. Mentre gli investitori attendono che la Federal Reserve annunci le sue decisioni politiche nella serata di oggi, le prospettive tecniche a breve termine del fiber indicano un’inclinazione rialzista.

L’euro dollaro inizialmente aveva subito le influenze ribassiste, estendendo il movimento short fino a ritestare il micro-supporto 1,0950, tuttavia, dopo la campana di apertura di Wall Street, gli investitori hanno iniziato a cercare rifugio sul dollaro americano tra i timori riaffioranti sul contagio delle banche regionali a seguito del crollo della First Republic Bank.

A loro volta, i rendimenti del Tesoro USA sono diminuiti bruscamente e il dollaro americano ha perso totalmente terreno, consentendo al fiber di mettere in scena un improvviso ma forte rimbalzo.

Trepida attesa per la riunione della FED

Si prevede che la Federal Reserve alzerà il suo tasso ufficiale di 25 punti base (0,25%) al range del 5-5,25%, ma i mercati sono sempre più convinti che la Banca Centrale USA potrebbe mettere addirittura in pausa il suo ciclo di inasprimento.

Monitorando lo strumento FedWatch, non vi sono possibilità che la FED aumenti nuovamente il suo tasso di riferimento a giugno. In aggiunta, si sta iniziando a scontare una possibilità quasi dell’80% di addirittura una riduzione del tasso di interesse USA di 25 punti base entro settembre.

Nel caso in cui la Federal Reserve dichiarerà apertamente che sospenderà gli aumenti dei tassi per valutare la situazione, questa mossa suggerirebbe chiaramente che la Banca Centrale è molto preoccupata per la situazione bancaria. In questo scenario, è probabile che il dollaro americano rimarrà sotto pressione e tutto ciò andrà a beneficio per un rialzo dell’euro dollaro.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Si ritorna a testare il livello annuale 1,1034, vero zona spartiacque per il proseguimento definitivo del movimento rialzista di medio/lungo termine, e la FED potrebbe dare una grossa mano. Si attende quindi una chiusura giornaliera (meglio settimanale) sopra il suddetto livello annuale; due gli obiettivi pronosticati che dovrebbero essere raggiunti nei prossimi mesi rappresentati dai livelli annuali 1,1186 e 1,1337.

Non è da sottovalutare un’improvvisa fiammata ribassista che, tuttavia, ha un grosso ostacolo, il quale rappresenta anche il target ribassista, rappresentato dal livello annuale 1,0911.

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