Il cambio euro dollaro viene scambiato poco al di sopra della parità prima dell’evento clou della giornata rappresentato dalla decisione dell’aumento dei tassi di interesse da parte della BCE. Occhio, comunque, al rilascio anticipato del PIL degli Stati Uniti.
Il prezzo dell’euro dollaro è entrato in una fase di consolidamento dopo aver raggiunto il livello più alto da metà settembre intorno a 1,0100 durante la seduta dell’Asia e del Pacifico. Ora non resta che attendere il protagonista della giornata, la Banca Centrale Europea che nel caso in cui fornirà una sorpresa da falco nel corso della giornata, il fiber potrebbe raccogliere abbastanza slancio rialzista per prolungare il movimento long.
Nella giornata di ieri l’ampia pressione di vendita che aleggiava attorno al dollaro USA ha alimentato il rally dell’euro dollaro. Il rialzo dei tassi di 50 punti base da parte della Banca del Canada ha causato un’ulteriore spinta al ribasso dei rendimenti obbligazionari globali con il conseguente indebolimento del dollaro americano, il cui future ha chiuso per il secondo giorno consecutivo oltre l’1%.
È previsto che la BCE aumenterà i suoi tassi di interesse per la seconda volta (consecutiva) di 75 punti base. Piuttosto che la decisione ormai scontata sul tasso, la conferenza stampa della BCE post rialzo dei tassi dovrebbe influenzare sulla futura valutazione del fiber.
Nel caso in cui i funzionari della BCE comunicheranno la volontà di attenersi all’attuale posizione aggressiva di inasprimento monetario con un altro aumento dei tassi di interesse a dicembre di 75 punti base, è estremamente probabile che l’euro dollaro guadagnerà fortemente terreno.
D’altra parte, l’EURO di per sé potrebbe avere difficoltà a trovare il giusto quantitativo di domanda nel caso in cui la dichiarazione politica rivelasse che la BCE potrebbe fare un passo indietro e aumentare i tassi di interesse di soli 50 punti base nella giornata di oggi.
Comunque, sebbene l’inflazione nell’Eurozona stia iniziando a diventare un cliente scomodo, le rinnovate preoccupazioni per una grave recessione hanno messo la Banca Centrale Europea in una posizione difficile.
La giornata precedente ha dato all’euro dollaro una posizione di forza prima della decisione della BCE riguardo i tassi di interesse e questo potrebbe agevolare non poco la continuazione del rialzo da parte del cambio, anche oltre ogni previsione.
Come anticipato, un rialzo di 75 punti base dei tassi farebbe aumentare drasticamente le possibilità di un forte impulso rialzista e il raggiungimento già nella giornata odierna del primo obiettivo a 1,0239 (livello annuale). Oltre all’obiettivo pronosticato a 1,0417 (livello annuale) con una chiusura settimanale positiva è possibile pronosticare un raggiungimento nel medio/lungo termine del livello annuale 1,0635 (massimi di giugno 2022).
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.