L'euro dollaro ha invertito i guadagni precedenti e si avvicina ai minimi delle ultime due settimane a 1,1450, con il timore che l'Iran possa reagire agli attacchi degli Stati Uniti probabilmente manterrà bassa la propensione al rischio.
Il prezzo dell’euro dollaro sta affrontando una fase di consolidamento, scivolando sotto il livello psicologico 1,1500, con un ritracciamento fino ad avvicinarsi a 1,1450 durante la sessione europea di giovedì. Il fiber è rimasto limitato all’interno di un canale discendente, con una dinamica cauta in vista delle persistenti preoccupazioni geopolitiche legate alla situazione in Medio Oriente e l’attesa dei dati PMI degli Stati Uniti.
Le crescenti tensioni tra Israele e Iran continuano a pesare sul sentiment del mercato, con l’eventualità di un conflitto regionale che potrebbe influenzare l’approvvigionamento energetico globale. Dopo l’attacco degli Stati Uniti agli impianti nucleari iraniani, la retorica dei leader statunitensi e iraniani ha inasprito le preoccupazioni. Il timore che l’Iran possa rispondere con misure drastiche, come la chiusura dello Stretto di Hormuz, una via strategica per il trasporto del greggio, ha amplificato l’incertezza geopolitica, mettendo sotto pressione la propensione al rischio degli investitori.
Tuttavia, nonostante queste preoccupazioni, la reazione dei mercati è stata relativamente contenuta, con un’attenzione crescente sui dati economici in arrivo. Il sentiment globale rimane fragile, con l’avversione al rischio che ha spinto il dollaro statunitense a mantenere una posizione forte. Gli investitori sono preoccupati anche per le incertezze legate al commercio globale e alla politica economica degli Stati Uniti, temi che stanno pesando sulle aspettative future di crescita economica.
Comunque, gli investitori dovrebbero mantenere un occhio attento sui dati PMI, sulle dichiarazioni della Fed e sugli sviluppi in Medio Oriente, in quanto questi fattori influenzeranno il sentiment del mercato e le aspettative sui movimenti dei tassi di interesse. Finché il mercato non avrà una maggiore chiarezza su questi temi, l’euro dollaro potrebbe continuare a navigare in un range limitato.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1466, in ribasso dello 0,48% ed in pieno movimento correttivo ribassista dopo la falsa rottura del livello annuale 1,1554 che sta portando ad avvicinarsi sempre di più al livello annuale 1,1422. Una chiusura sotto 1,1500 suggerisce un chiaro movimento direzionale ribassista che vedrebbe un’estensione del ribasso che porterebbe l’euro dollaro a poter raggiungere il livello annuale 1,1328.
Al rialzo, data l’attuale situazione, un ritorno dei tori verrebbe considerato solo da una chiusura sopra il livello annuale 1,1554, con il livello chiave 1,1600 e il livello annuale 1,1655 a rappresentare i principali obiettivo rialzisti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.